Merita di lasciare una traccia.
Come pure la bellezza della tavola cui mi rendo conto di aver fatto torto con la mia scarna descrizione.
Il visetto che si affaccia sulla sinistra è quello della mia piccola figlia. Di Armando, il mago dell'Amuchina, si vede solo, in primo piano il braccio impavido. Comunque rivedendo il colore dell'acqua devo ammettere che Armando non ebbe tutti i torti.
Nessun commento:
Posta un commento
Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo