Non protestate, la settimana si inizia con una poesia.
Questa è la IX Stazione di ‘La via crucis dell’umanità’ (1984) di Margherita Guidacci
s’intitola ‘Il razzismo’
Che cos’ha d’inferiore la peonia
perché purpurea, il croco perché giallo?
Perché lo scuro velluto dell’iris
dovrebbe valer meno dell’avorio
della magnolia? Quel che per i fiori
comprende senza sforzo, per se stesso
possa imparare, finalmente l’uomo!
Tenete conto che avrei potuto postare tutte e quindici le stazioni.
E non sono tutte così delicate.
A presto, mi aspetta una mattinata molto vivace
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E ora,, molto irriverentemente, che ne ho tenuto conto, cosa dovrei fare ?
RispondiEliminaringrazia, perché quindici stazioni di prima mattina sono pesantucce, soprattutto con il caldo
RispondiEliminaun saluto affettuoso anche a te
non so cosa sia successo ma questo commento di paola non sono riuscita a postarlo, così lo trascrivo io:
RispondiEliminaLa follia è l'oblio di un grande dolore...
E' stato detto-da Nietzsche ne La gaia scienza-che se ricollegarsi è sinonimo di autenticità, la vera sapienza è ricollegarsi a quello che si sapeva già, alla propria esperienza esistenziale...:di riscontro la follia è l'oblio di un grande dolore...
@ Paola insomma, ho capito che prima o poi La gaia scienza lo devo leggere.
RispondiEliminaHo troppe, troppe lacune, non ce la farò mai...
No Marina
RispondiEliminaNon hai troppe lacune
Tu SAI tante altre cose
che io non so !