sabato 5 aprile 2008
il geco, Pablo e Margherita
Osservando un geco sul terrazzo mi è tornata in mente una poesia di Neruda e dalla poesia di Neruda mi è tornata in mente quella della Guidacci. Le ho recuperate entrambe. Poi quella della Guidacci me ne ha ricordata un'altra di non so più chi...ma mi fermo.
Ode alla lucertola
di Pablo Neruda
Presso l'arena
una
lucertola
dalla coda coperta di sabbia.
Sotto
una foglia
la sua testa
di foglia.
Da qual pianeta
o fuoco
fredda e verde
sei caduta?
Dalla luna?
Dal freddo più lontano?
O dallo
smeraldo
salirono i tuoi colori
al rampicante?
Del tronco
tarlato
sei
vivissimo
germoglio.
Freccia
del suo fogliame.
Nella pietra
sei pietra
con due piccoli occhi
antichi:
gli occhi della pietra.
Vicino
all'acqua
sei
fango taciturno
che scivola.
Vicino
alla mosca
sei il dardo
del dragone che annichila.
E per me,
l'infanzia,
la primavera
presso
il fiume
pigro,
sei
tu.
La tua casa violata
A Pablo Neruda dopo la sua morte
di Margherita Guidacci
La tua casa violata, i frantumi
di vetri, di conchiglie (orli taglienti), i disegni
lacerati, le maschere scheggiate
che fissano con occhi
doppiamente ciechi...
Perché tanto insulto? Non si odia a questo modo un morto!
Non un morto, ma un vivo. E’ la risposta
che ha dato il loro istinto
come in tutte le belve, infallibile.
Sfolgorante, tremenda
è la tua vita, Pablo.
E sopra il rogo che hanno preparato
ai tuoi versi, rifulge
l’inconsunta natura di fenice.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
neruda...un GRANDE! :)
RispondiEliminagrazie della chicca!
Tutta la mia adolescenza è stata impregnata di Neruda!
RispondiEliminaDavvero emozionante. L'adolescenza di Franca ha poi contaminato la mia. Sembra di sentire l'odore della terra a leggere Neruda e da quando ho scoperto anche la sua prosa è stato amore puro.
RispondiEliminaAdoro Neruda, è uno dei miei poeti preferiti. Giulia
RispondiEliminaIl mio terrazzo, in estate, è gremito di lucertole. A schermare una delle vetrate che si affacciano su di esso ho una tenda alla veneziana. Del genere di quella di 9 settimane e mezzo, per intenderci. Con il caldo estivo, le lucertoline si rifugiano fra le sue lamelle. E sono tante. Le amo. Mi credi che le bacerei tutte, una per una?
RispondiEliminaPablo, altro amore di sempre, di fanciulla e di adulta.
Baciiiii....
p.s. bellissima l'idea di aprire le nostre stanze alla libertà di tutte
ciao anna, io preferirei baciare Pablo ;-)
RispondiEliminava beh è scema, lo so.
p.s. bella l'idea, vero?
Ho la prima edizione di 'Poesie di Neruda' Einaudi 1952, traduzione di Quasimodo e illustrazioni di Guttuso. Ogni tanto mi ci perdo e mi faccio venire a mente altri testi, altre idee, altri ragionamenti. E' questo il bello della poesia, può essere vista in un geko e portarti chissà dove.
RispondiEliminaqueste poesie sono carne e sangue......
RispondiElimina