E' speziata l'amica che ti ha donato un tè alle spezie.
E il vecchio amante era rosso come il vino che ti donò.
Ma della rosa, della rosa, quale donatore avrà mai il profumo?
Somiglia il dono al festeggiato.
Sei come il vecchio disco,
che ti consegna il postino:
metà di note, metà di-scordanze.
Appassita, come l'argento dell'orecchino
per cui ringraziasti, un giorno.
Ma della rosa, della rosa avesti mai il profumo?
Ma della rosa, della rosa avesti mai il profumo?
Sono curioso di sapere di chi sono questi bellissimi versi.
RispondiEliminaE' di Tagore questa poesia? Chiunque ne sia l'autore (o l'autrice?)...sono versi bellissimi!
RispondiEliminaNon male, decisamente non male...
RispondiEliminaIl profumo di rosa paragonato ad un carattere armonioso.
RispondiEliminaMa come nelle rose ci si può anche pungere a causa di qualche spina inaspettata.
Un saluto
beh, non volevo, ma poiché riscuotono lodi lo ammetterò: i versi sono miei. :-)
RispondiEliminagrazie, marina
Ah ah ah!lo sapevo! non perché riconosca uno stile ma perché MAI avresti omesso l'autore! i primi tre versi potevano sembrare di Tagore...non trovi?
RispondiEliminaBravissima Marina :-)
Nel leggere quei versi m'era venuto un dubbio ma c'è stato qualcuno più veloce di me e ne sono contento soprattutto del fatto che sono tuoi.
RispondiEliminaIl suggerimento che mi hai dato circa il sito "ilmiolibroit" mi era già stato suggerito da uno dei miei fratelli il quale, sia lui che altri parenti e amici, mi ha più volte sollecitato a pubblicare
quello che scrivo. Dal maggio 2006, quando mi è stato regalato pc ed accessori, non faccio altro che pestare sulla tastiera e a buttar giù fatti che osservo, che ricordo e poi che racconto. Ma finchè si è trattato di far leggere quello che scrivo a parenti e amici di lunga data non ho avuto alcuna esitazione a farlo e da un mese a questa parte a postarne qualcuno sul blog che viene letto da blogger amici,ma provo ritrosìa
a pubblicare qualsiasi cosa.
Questo è il mio carattere.
L'avevo intuito che erano tuoi :-)))
RispondiEliminaMi piace soprattutto la seconda poesia.
Ciao
Daniele