Forse perché la piazza è qui vicino e ci passo quasi quotidianamente o perché cantavo nella stessa sala dove loro facevano le prove, o perché quelli che poi l'hanno formata sicuramente bazzicavano da queste parti, insomma io considero l'Orchestra di Piazza Vittorio, come la mia orchestra. E in inizio di anno ho scelto un loro brano come segno di speranza, perché l'esperienza di questa orchestra - voci, strumenti e suoni di tanti paesi diversi che si armonizzano- serva di antidoto alla brutta tentazione della mia città di farsi gretta e chiusa al mondo.
Questo brano si chiama Ninderli.
venerdì 2 gennaio 2009
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Bella...
RispondiEliminaAh, l'Orchestra di Piazza Vittorio mi piace moltissimo! Talento, allegria, multiculturalità (si può dire???)...Bei ritmi...Buona giornata :-)
RispondiEliminaE poi la banda della scuola di musica popolare del Testaccio ;)
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