Incredula, quando ha letto nel commento di Franca che tre parlamentari PD erano tra i promotori del DDL 1360, Chiara ha fatto la sua ricerca i cui risultati sono qui. Vi anticipo i nomi: Giampaolo Fogliardi, Paolo Corsini, Franco Narducci.
La ringrazio.
martedì 27 gennaio 2009
segnalazioni/ DDL 1360: i firmatari
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Bravissime Marina e Chiara a denunciare queste vergogne, meno bravi i dirigenti del PD che hanno nominato in parlamento questa gente.
RispondiEliminaSileno
ti ho segnalato sul mio ultimo post...grazie anche a Franca
RispondiEliminaMi meraviglio che vi meravigliate.
RispondiEliminaIo ormai non mi meraviglio più.
Questo parlamento è il circo delle meraviglie.
Animali esclusi.
Non si finisce mai di stupirsi di questo PDL senza la L...
RispondiEliminaquando io ho pubblicato in un post questa proposta di legge vergognosa, ho messo anche i nomi di tutti i promotori
RispondiEliminae sapevo benissimo che non tutti erano di destra, naturalmente!!!!
oggi manca l'etica e la morale in politica e mancano quei valori e quelle certezze che impediscono alle persone comuni di non andare contro i principi della democrazia e del buon senso
nei partiti attuali purtroppo ed ahimè ci sono troppe persone, che fanno solo un bel calderone, spesso mal messo...
forse era e sarebbe meglio tornare a scegliere bene prima di dare le tesere a destra e a manca pur di avere iscritti e voti per battere la concorrenza
la sinistra , il PD ecc ecc mi lasciano sovente, e sempre più spesso, alquanto allibita, quasi e frse di più della destra...
un saluto erica
l'ho già scritto anche da Chiara, per evitare il ping pong, mi ripeto anche qui. e chiedo lumi:
RispondiEliminaalcuni giorni fa ho letto, però, un'intervista a uno di loro (non ricordo il nome, ma comunque parlava a nome di tutti e tre). in cui diceva che dopo aver firmato si sono accorti di una manipolazione del testo originario. manipolazione che introduceva appunto l'euiparazione della vergogna. e dunque avrebbero preteso il ritiro della loro firma. sarà vero?
@Erica e Maricla: io sapevo che c'erano dei socialisti poi passati con Berlusconi e volevo fare un po' di indagine. Adesso controllo se effettivamente hanno ritirato le firme. Ma alla storia dell'inganno credo poco...
RispondiEliminaGrazie del segnalazione, Marina. Ho scritto sul blog di Chiara qualche considerazione e/o scoperta.
RispondiEliminaUn bacio,
Artemisia
A forza di lasciare commenti adirati a destra e a manca sull'argomento ho ricevuto questo messaggio:
RispondiElimina"t'invio il messaggio inviato dal segretario del Partito democratico ad una
manifestazione dell'ANPI, in merito alla proposta di legge.
SALO', VELTRONI: "PARI DIGNITA'" PROPOSTA SBAGLIATA
Roma, 13 gen - "Il Presidente Vassalli lo ha sottolineato nel modo più
chiaro e definitivo: "non esiste paese in Europa dove i collaborazionisti del
nazismo sono premiati". E' esattamente questo, invece, l'esito al quale
porterebbe la proposta di legge, avanzata da diversi esponenti della
maggioranza di governo, per l'istituzione di un "Ordine del Tricolore" in
nome della "pari dignità" - così è scritto - di chi prese parte nel nostro
Paese all'ultimo conflitto mondiale. Si tratta di una proposta sbagliata,
come sbagliato era il disegno di legge che tre anni fa voleva riconoscere a
chi scelse la Repubblica Sociale e si oppose allo Stato italiano la qualifica
di "belligerante". La stessa qualifica dei soldati italiani e dei combattenti
nelle file della Resistenza. Come se non ci fosse differenza tra i
partigiani, tra tutti coloro che lottarono per la libertà e la democrazia di
cui oggi godono tutti gli italiani indistintamente, e chi invece scelse, con
Salò, la Germania hitleriana, i principi antisemiti contenuti nella Carta di
Verona e prima ancora nelle leggi razziali del '38, la collaborazione nelle
deportazioni, nello sterminio degli ebrei, nelle stragi che insanguinarono il
nostro Paese. La storia non si può riscrivere. Nemmeno in un tempo come
questo, in cui si vorrebbe che tutto fosse indistinto e per questo meno
chiaro. La realtà è e resta una sola: nessuna equiparazione è possibile.
Avere un sentimento di pietas verso i morti di quella che fu anche una guerra
civile, perché oggettivamente combattuta da italiani contro altri italiani,
non può portare a confondere in alcun modo la verità, e cioè che da una parte
c'era il bene dall'altra il male, da una parte la ragione dall'altra il torto.
Non si può in alcun modo pensare di equiparare Salò e la Resistenza, il
fascismo e l'antifascismo. E' giusto che il popolo italiano
sia "riappacificato", ma nessun equivoco: la democrazia non può, non deve e
non ha bisogno di riappacificarsi col fascismo. E' nella Resistenza, che
affonda le sue radici la nostra Repubblica. E' grazie a quella rinascita
civile e morale che si sono potuti affermare i principi fondamentali della
nostra Costituzione. Ed è a partire da questi principi che l'Italia potrà
affrontare e vincere, così come è avvenuto in passato, le grandi sfide che
l'attendono, che sono di fronte a tutti noi. E' per tutti questi motivi che
il Partito Democratico si impegnerà affinché questa proposta di legge venga
ritirata e comunque venga respinta dal Parlamento italiano".
Questo messaggio rappresenta la posizione del Partito Democratico. I nostri
deputati hanno commesso l'errore di porre la firma sulla proposta di legge,
ma quando la proposta ha avuto un taglio che consisteva nell'equiparazione
tra repubblichini e partigiani, ahnno immediatamente ritirato la firma.
Allo stesso modo verificherò affinche sul progetto non ci sia ancora la loro
firmamagari per motivi burocratici. In tal caso contatterò gli uffici della
Camera per accellerare la loro volontà di ritirare la firma, già dichiarata.
un caro saluto
domenico petrolo
partito democratico"