Se fossi un cavallo vorrei che lo stalliere mi coprisse con una bella gualdrappa, mi rifornisse di fieno e si levasse dai piedi. Pardon, dagli zoccoli.
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Prima di addormentarmi penso che di giornate come questa è fatta la vita. Punti che alla fine, se abbiamo avuto fortuna, sono congiunti da una linea. Ma penso anche che possono disgregarsi in un accumulo insensato di tempo passato, e che solo un costante, fermo sforzo dà senso alle piccole unità di tempo in cui viviamo... Christa Wolf
Se ho ben capito hai voglia di coccole...
RispondiEliminaCiao
Sileno
Coccole?
RispondiEliminaEccomi :-)).....
Occhio che é tornata di moda la carne di cavallo.
RispondiEliminaC'è un posticino sotto la gualdrappa? Giuro, non ti darò fastidio, magari un po' di calore...
RispondiEliminaIn questo momento, da noi freddo ma col sole pieno...
RispondiEliminaMinchia lu fridduu...
RispondiEliminaVisto che è uscito un po' di sole spunto fuori dalla gualdrappa, preoccupata dal ritorno della carne di cavallo, come mi ricorda Gelato al limone :-)
RispondiEliminaComunque Giorgio un po' di posto sotto la gualdrappa c'è sempre: tra cavalli bisogna essere solidali...
abbracci, marina
Non so, ma sa un po' di De Andrè...
RispondiEliminaeh, no, devi scegliere: o coccole o zoccoli!
RispondiElimina@ incarcerato: sa di De André ma prima ancora sa di Cecco Angiolieri...
RispondiElimina@ Fabiano: sono poco coccolosa, scelgo gli zoccoli!