martedì 18 novembre 2008
Cronaca di una buona, buona serata.
Il locale è Bibli, libreria ma anche Centro culturale, Caffetteria e Internet point, da più di dieci anni noto a Roma per le sue offerte culturali mai accademiche.
Il quartiere è Trastevere, ma in una via un po' riparata da quelle turistiche e ormai falsificate. Una volta c'era una grande tintoria.
Chi ci ospita è Gianni Donnigio Donvito, musicista, cantante-bassista, compositore e realizzatore di video, documentari, animazioni eccetera, eccetera, eccetera. Ma, soprattutto, il mio amico blogger che va a passo d'uomo. E' dietro la macchina da presa e realizzerà un video della serata.
Al piano c'è Frederic Fasel, pianista e compositore svizzero.
Al microfono, a leggere le sue poesie, c'è Cinzia Santo, poetessa del Salento che vive in Svizzera.
E in Svizzera è nata l'amicizia da cui è scaturito il recital di questa serata.
La voce del piano e quella di Cinzia si accompagnano o si susseguono, in ogni caso suonano un unisono di sentimenti. La gratitudine, la meraviglia, la nostalgia, la beatitudine, l'incanto. E tra le piccole composizioni poetiche di Cinzia -che con poche parole fa vivere davanti ai nostri occhi panorami, genti, mondi, ambienti, rapporti- e quelle di Frederic, si intreccia un dialogo perfetto: c'è pulizia, c'è tecnica, naturalmente, ma c'è semplicità, e, soprattutto, ispirazione.
Tutto risulta spontaneo, frutto di uno scambio di emozioni tra loro che si esibiscono per noi e noi che ne siamo conquistati.
Cinzia sa porgere le sue poesie con una grazia che ne moltiplica la bellezza e Frederic è un pianista dotato e un compositore toccante.
C'era un buffet, un tavolo delle meraviglie, che dai colori e dalla generosità sospetto di origine salentina.
Il recital mi è piaciuto moltissimo, me lo sono semplicemente goduto tutto.
E adesso aggiungeteci che in una botta sola ho incontrato per la prima volta di persona:
Gianni Donnigio, per il quale da un anno Anna ed io litighiamo volendolo entrambe adottare come figlio!
Luigi Mariano, cantautore e secondo me anche poeta, che viene dal Salento anche lui, ma fa ormai parte della scuola romana.
Ho anche conosciuto Paola Dancer , che non conoscevo come blogger, ma che mi ha immediatamente conquistata, per la sua grazia e il suo calore.
Non vi sembra che sia stato un vero regalo, una così buona serata?
Luigi ha osservato, contento, che in quella sala erano riuniti tanti talenti artistici. Io non ho potuto fare a meno di pensare che questo nostro paese è pieno di giovani talenti artistici, che fanno miracoli per camminare sulle loro gambe e che meriterebbero riconoscimento e sostegno pubblico.
Tornata a casa ero contenta. Forse ho anche desiderato, ma un attimo solo, lo giuro, di essere ancora giovane anche io e di poter guardare il futuro con i loro stessi occhi.
Per non creargli imbarazzo non vi parlerò di quelli di Gianni; dirò solo, en passant, che c'è un miscuglio di intelligenza e tenerezza. E di quelli di Luigi, dirò solo che sono ridenti e insieme molto attenti.
Ma non posso, proprio non posso, tacere di quelli di Paola. La giovane ballerina ha due occhi neri come le macchie nere sul sole e brillanti come il sole medesimo. Parlano, e sono sicura che parlano in ogni lingua umana.
Alla serata mi aveva accompagnata, scorrazzandomi amabilmente avanti e indietro, la mia amica Cristina che ringrazio per avermi strappata alla mia ritrosìa.
Così come ringrazio Cinzia per le sue poesie, Frederic per la sua musica e Gianni per esistere.
E c'est tout.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Io ringrazio te di avercmi relagato un'altra emozione..
RispondiElimina"Tornata a casa ero contenta. Forse ho anche desiderato, ma un attimo solo, lo giuro, di essere ancora giovane anche io e di poter guardare il futuro con i loro stessi occhi".
giovane lo sei sempre stata...
un abbraccio Maurizio
Confermo e sottoscrivo: è stato un bellissimo pomeriggio. Emozioni mescolate ad energia, una buona energia e calore, quello umano, quello che fa tanto bene.
RispondiEliminaP.s. Non ti ho scorrazzato ho avuto il piacere di stare un po' di più con te parlando e condividendo scorci di Roma. Tutt'altro punto di vista.
Fari colorati che illuminano la vita...
RispondiElimina"Non vi sembra che sia stato un vero regalo, una così buona serata?"
RispondiEliminaDecisamente si...
nessuno mai aveva paragonato i miei occhi a "macchie nere sul sole e brillanti some il sole medesimo"...ho la pelle d'oca anche sulle orecchie!
RispondiEliminagrazie per le tue parole!
spero di rivederti presto.
paola brividi dancer
una bella serata sì, un bel regalo. Capitato magari in una di quelle sere in cui hai bisogno di essere tirata e quando poi torni sei così appagata che ringrazi di cuore chi ti ha fatto vincere la ritrosia. Hai fatto bene ad andare, così hai potuto raccontarci :-)Buona giornata! A'
RispondiElimina@ Paola: gente distratta...
RispondiEliminail mio spazio su blogspot è:
RispondiEliminawww.paoladancer.blogspot.com
bacioooooooooooo
grazie paola, Cristina mi ha dato una indicazione sbagliata? la picchierò!
RispondiEliminaIo non ho potuto fare a meno di pensare che questo nostro paese è pieno di giovani talenti artistici, che fanno miracoli per camminare sulle loro gambe e che meriterebbero riconoscimento e sostegno pubblico.
RispondiEliminaQuesto è un Paese che purtroppo non valorizza la cultura, in nessuna delle sue manifestazioni. Occorrono coraggio, buona volontà e un pizzico di sana "follia" per continuare a dedicarsi alla letteratura, alla filosofia, alla musica, alla pittura.
E temo che, su questo fronte, andrà sempre peggio.
Saluti :)
Grazie dal cuore per esserci stata, un immenso piacere incontrarvi dopo aver tanto sentito parlare di voi.
RispondiEliminaUna grande gioia per me tanti incontri e incroci insieme.
A presto spero per condividere ancora
Cinzia, che sorride ( e chi me lo toglie più questo sorriso!)
Marina!!!! Sono commosso!!! E' stata Cinzia a segnalarmi di questo tuo post... Io, ultimamente sono lontano da tutto e immerso nel mio privato!!! Le tue parole sono una carezza prima di addormentarmi. Ovviamente dopo una sana fetta di pane immersa nella tua marmellata, sublime... GRAZIE, sono davvero contento che sia stata per te una bella serata!! In una sola stanza, c'erano quasi tutte le persone che hanno un posto importante, in questo momento, nella mia vita, a Roma... e non solo!!! Alla prossima occasione, per un altro bell'incontro... ;-) Un abbraccio grande...
RispondiEliminaQuando ti ho vista è come se ti conoscessi da sempre, mi sono sentito a casa, spero ci siano altre occasioni per vederci, ti aspetto il 12 dicembre h 19:30(alle 21 è già finito) al "DimmiDiSì" di via dei Volsci (S. Lorenzo) per la serata-aperitivo musicale denominata "Venerdrink", in cui ci sarà anche lì un bel pianoforte a coda più me con la chitarra acustica, che suonerò per mezz'ora.
RispondiEliminaSono molto felice della serata al Bibli, perché Cinzia ci ha commosso nel profondo, e perché tutti gli amici trovati erano persone o amici speciali, quel tipo di sensibilità con cui io vorrei sempre avere a che fare nella vita di ogni giorno, ma che raramente si trova così concentrata tutta nella stessa sala. Cinzia e Marina... andreste molto d'accordo, secondo me.
Addirittura mi definisci poeta, prendo e porto a casa, consapevole che è stata una carineria esagerata, ma in fondo chissenefrega, amo le carezze, specie le tue.
Spero che il mondo assomigli sempre di più a Marina.
Armadi di abbracci.
@Cinzia: scusami! vedo che la mia risposta non è comparsa, forse non ho cliccato bene il "pubblica".
RispondiEliminavoglio dirti che è bella la tua poesia e sei bella tu. Spero di incontrarti ancora. e mi permetto di suggerirti di aprire un blog per far conoscere il tuo lavoro.
ciao, marina
Che nostalgia di Roma che mi prende a leggere il post di Marina e i commenti di tutti voi sopra...
RispondiEliminaE quando Marina scrive:
"...di poter guardare il futuro con i loro stessi occhi".
Mi vien fatto di pensare che quando avevo un futuro davanti a me non vi ho mai pensato, credendo fosse osare troppo e concentrandomi sul presente. Ed ora che sono passati 30 anni da quei giorni, continuo a vivere nel presente, diffidando del futuro e coccolandomi con il passato.
Bei ricordi, Bibli. Ricordo quando per la serata in onore del mio amore, preparai personalmente la locandina...
Ciao
JAcqueline
P.S. Ovviamente Bibli non era 30 anni fa. Era il 2001.
RispondiElimina