giovedì 20 settembre 2007

appena un po' di poesia

Risveglio notturno

Quando ti desti, la notte, c'è sempre un cane lontano che latra,
O un ubriaco che passa per la tua strada cantando,
O il vento che fa gemere i vetri in lunga nota di uccello di sventura,
O queste tre voci insieme, né sai decidere quale sia la più triste.
(Margherita Guidacci)

E ora un piccolo dialogo a distanza fra due poeti

Dice Osbert Sitwell (1892-1969)
..La farfalla è condannata per le
sue ali, che sono antieconomiche.

risponde Margherita:
Tutti i vostri strumenti hanno nomi bizzarri
e difficili, ma io vedo chiaro
e so che in fondo sono solamente
metri e gessetti con cui misurate
e segnate-segnate e misurate-
senza stancarvi.

Sfilate spilli tra le labbra, come una sarta:
me li appuntate sull'anima
e dite:"Qui faremo un bell'orlo.
Dopo starai meglio."

Io non voglio che mi tagliate un pezzo d'anima!
Se ne ho troppa per entrare nel vostro mondo,
ebbene, non voglio entrarci.

Sono un poeta: una farfalla, un essere
delicato, con ali.
Se le strappate, mi torcerò sulla terra,
ma non per questo potrò diventare
una lieta e disciplinata formica.


Neanche io diventerò mai una lieta e disciplinata formica.

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