domenica 9 settembre 2007

postilla casuale

Ho infine colmato una lacuna. Che dico, una voragine!
Ho finalmente letto La gaia scienza di Friedrich W. Nietzsche. Mi ha accompagnata lungo il corso dell'estate ed è stata una lettura appassionante, piena di provocazioni. Oggi stavo sistemando il libro al suo posto nella libreria, quando mi è caduto. Nel riprenderlo si è aperto al paragafo 258, che riporto, tanto è brevissimo.

I negatori del caso.- Nessun vincitore crede al caso.

Avendo io sostenuto su questo blog la potenza del caso solo ieri, potrei vedere in questo piccolo incidente una coincidenza significativa, un assenso che Nietzsche stesso si premurava di darmi.
Invece no: è stato solo un caso. Sento di doverlo confermare, se non altro per non dover rifare, da capo, tutto il mio vecchio post, passando a sostenere la tesi opposta di quella lì sostenuta. Un esercizio spericolato alla Zenone di Elea, il fondatore della dialettica.

3 commenti:

  1. E'un libro a me molto molto caro: me lo ha regalato Federico gue anni fa.

    Federico ed io uniti anche nel Filosofo preferito.

    PS= ieri sera con una lunga chiaccherata telefonica ho consigliato Federico su come scegliersi la prima banca per il suo primo C/C del suo primissimo lavoro retribuito (Stuart allo Stadio)

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  2. Infatti lo avevi citato e mi ero ricordata di non averne letto quell'opera. Certo che, come tratta le donne!

    auguri a federico


    ciaomarina

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  3. Sì Marina, sul come Friedrich W. Nietzsche tratti le donne - e non solo - vi sarebbe da iniziare una discussione infinita...
    Ma io ieri, in questo tuo post, mi sono semplicemente "commossa" nel ricordare il gesto di Federico ed il nostro modo di comunicare. Modo che io sto cercando di mantenere "aperto, attivo e non impositivo". Ce la metto tutta e raccolgo anche qualche frutto...
    Beh perdona la mia invadenza con i miei problemi con Federico, considerazioni che mi vengono molto spontanee...

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