Ai primi giorni di agosto Alda Merini, poetessa, ad un amico in visita, dichiarò di "essere alla cannella del gas".
Spaventato e preoccupato per il possibile senso di quella frase, l'amico sollevò un allarme che portò all'intervento della forza pubblica. Questa impose all'azienda fornitrice di togliere il gas all'appartamento di Alda Marini.
Alda Merini è viva, sul suo stato d'animo non posso dire nulla. Immagino solo, conoscendo la storia della sua vita, che navighi in acque ora placide ore impennate. La poetessa è però tutt'ora senza gas e protesta. Dichiara di non avere nessuna intenzione di suicidarsi, men che meno con il gas, pericoloso per altri intorno a lei. Chiede violentemente che la sua utenza venga riallacciata dall'azienda fornitrice. Questa, dal canto suo, è impossibilitata a farlo senza un ordine scritto da parte della stessa forza pubblica che dispose il distacco.
Alda Merini sostiene che quell'espressione "essere alla cannella del gas" era solo una metafora, dichiara di non sentirsi peggio di quanto si sia sentita milioni di altre volte. Sia fuori che dentro le cliniche psichiatriche che la ospitarono.
Mi chiedo: possiamo privare una poetessa delle metafore? O addirittura possiamo indicarle noi quelle che può usare e quelle che deve evitare?
Se avesse detto "mi sento sull'orlo di un burrone" andava meglio? L'avrebbero solo seguita di lontano nelle sue passeggiate?
E se invece avesse detto, "sono alla fine della corsa"? Le avrebbero tolto la patente e la vettura? E se, dato l'impasto straordinariamente misto di alto e basso della sua poesia, avesse detto un comunissimo, gergale "sono alla frutta"? Le avrebbero impedito l'accesso al mercato? E se avesse detto, come in effetti altrove ha detto : "Io misuro la mia anima a bracciate e quasi sempre affogo"?
Una poetessa usa le parole come lei sola sa e come lei sola vuole. Piegarla ad un linguaggio diverso da quello di cui ha desiderio e bisogno è ucciderla. Con o senza gas.
La luna non si apre più
come un ventaglio di noce
nel fosso del manicomio
dove venni sepolta viva
perché avevo ragione.
La mia bocca mangiò la terra,
ma le mie labbra divennero
turgide e rosse
per coprirti di baci durante la notte.
Una donna che ama
è simile
ad un guerriero
che vuole la sua vittoria.
Per questa vittoria
sarà pronta a morire
su una terra senza farfalle.
Nessuno sa che i poeti
grondano acqua
come pianto assoluto
e che c'è sempre
una rondine che migra
bellissima e sola,
che va a posarsi
sui loro talenti.
E' così diseguale la mia vita
da quello che vorrei sapere.
Eppure, al di là di ogni immondizia e sutura,
c'è la grande speranza
che il tempo redima i folli
e l'amore spazzi via ogni cosa
e lasci inaspettatamente viva
una rima baciata.
Alda Merini"Uomini miei" Frassinelli Editore
giovedì 13 settembre 2007
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Tragicomico. Le hanno portato via anche i coltelli? Le hanno interdetto i posti panoramici e i solai delle abitazioni? E se avesse magari mangiasse troppo e dicesse "mi sento piena come un otre" cosa le farebbero? Le infilerebbero un rubinetto in piancia per svuotarla? A volte pensando di fare del bene riusciamo a fare dei danni insulsi quanto inutili...
RispondiEliminaMa CHI è sto C....??
RispondiEliminaAlda, Alda Merini...ma sceglierti meglio le persone, no ?
Aveva ragione Wilde quando affermava." Con le migliori intenzioni si commettono i peggiori crimini." Purtroppo gli schemi mentali per qualcuno sono qualcosa d'invincibile.
RispondiElimina"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)
RispondiElimina@ polle, paola, m.cristina e er88s è una storia tragicomica e intendo seguirla. Poi vi farò sapere.
RispondiElimina@er88s:ma un nickname un po' più facile da ricordare per vecchie signore un po' rinco.....?
Sì Marina ti ringrazio e attendo di rileggerti.
RispondiEliminaAvevo conosciuto, un po' distrattamente per la verità, Alda Marini quando abitavo a Milano. Peraltro abitavamo quasi vicine, lei su di un Naviglio, io sull'altro.
Però, ora che rifletto..."capisco" che il marito, a quei tempi, l'abbia fatta ricoverare. Però poi lei, Alda, continua a scegliersi imperterrita, la compagnia di persone per lei "sbagliate e negative"; Lei,Alda, persegue in comportamenti (il fumare tanto ecc...) dannosi per se stessa...