Alcuni amici bloggers organizzano dei gruppi di lettura, cui si può partecipare postando le proprie riflessioni, commenti, pareri ecc.
Attualmente i gruppi ruotano intorno a questi libri.
Alice Munro
Il percorso dell'amore, avvio di Tartarugosa
qui
Eugen Herrigel
Lo Zen e il tiro con l'arco, avvio di Amalteo
qui
José Saramago
Cecità, avvio di Tartarugosa
qui
Marguerite Yourcenar
Memorie di Adriano, avvio di Astime
qui
Paolo Rovereto
Mandami a dire, avvio di Tartarugosa
qui
Ian McEwan
Chesil Beach, avvio di marina
qui
mercoledì 5 marzo 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Interessante iniziativa Marina!
RispondiEliminaUn bacio!
ottimo, marina
RispondiEliminaottima idea
ho fatto altrettanto.
anzi. mi hai dato una idea.
ogni tanto faccio un post di rilancio.
e intanto le conversazioni procedono.
CONVERSAMI ... CONVERSAMI ... urlano ai frettolosi passanti ciascuno di questi libri
... CONVERSAMI ...
Bello, fanno qualcosa di simile anche su aNobii
RispondiEliminaCiao Marina, Non so se qualcuno ti ha già invitato, ma ti propongo un MEME un po' diverso. 7 segreti su di te. Fatto questo potrari "vendicare" e rigirare questo MEME ad altre 7 persone di cui vuoi sapere 7 segreti.
RispondiEliminaI miei 7 segreti li pubblico domani mattina, spero parteciperai.
cara marina
RispondiEliminami scrivevi dei tag.
vedo che hai già risolto alla grande. lì a fianco il tuo ian mcEwan, Chesil beach è disponibile al CONVERSAMI . chi passa può vederlo ( o no) . chi passa può leggerlo (o no). chi passa può darsi l'energia della conversazione che richiede un foglio bianco, del tempo disponibile, della voglia di conversare, chi passa può attivare il terzo occhi alla ricerca dei caratteri dei personaggi e delle loro azioni. ingredienti tutti assieme abbastanza rari.
il progetto è: salviamo il post dall'oblio del blog cronologico.
poco fa conversavo con incredigif sul libro della munro, il percorso dell'amore.
le ho anche aggiunto una storia piuttosto pensabile anche per i gruppi (gruppetti) di lettura:
Nel mio eremo in Francia c'è un cespuglio di japonica, il melo cotogno giapponese.
Di solito fiorisce in primavera, ma in un inverno dal clima piuttosto tiepido i boccioli erano comparsi in anticipo. Una notte arrivò un'ondata di freddo e portò con sé il gelo. Il giorno dopo, durante la meditazione camminata, notai che tutti i boccioli del cespuglio erano morti; mi venne da pensare: «A Capodanno non avremo abbastanza fiori per decorare l'altare del Buddha».
Poche settimane dopo il clima ricominciò a intiepidirsi. Camminando in giardino vidi nuovi boccioli: la japonica manifestava un'altra generazione di fiori. Chiesi loro: «Siete gli stessi fiori che sono morti per il gelo, o siete altri fiori?». I boccioli mi risposero: «Thày, non siamo gli stessi e non siamo altri. Quando le condizioni sono sufficienti ci manifestiamo, quando le condizioni non sono sufficienti torniamo a nasconderci. È così semplice!
E' quello che ci ha insegnato il Buddha:
quando le condizioni sono sufficienti le cose si manifestano;
quando le condizioni non sono più sufficienti le cose si ritirano
in attesa che arrivi il momento giusto per manifestarsi di nuovo».
In Thich Nhat Hanh, Il segreto della pace. Trasformare la paura, conoscere la libertà, Mondadori 2003, pag. 5-6
Vorrei sempre partecipare. Ma il tempo è terribile e non riesco a fare tutto quello che vorrei. Ma è un'ottima iniziativa, Giulia
RispondiEliminaA me ste cose ricordano i cineforum che il P.C.I. organnizzava negi anni 70. Ti beccavi un film di Jodorowsky e poi dovevi pure commentarlo.
RispondiEliminaMi picchierete?