martedì 4 marzo 2008
in questo giorno tutto nuovo
Ho riletto una bella intervista condotta da Claude Servan-Schreiber a Marguerite Yourcenar, comparsa, nell’aprile del 1982, su Effe, la prima rivista femminista italiana.
Voglio precisare che la Yourcenar ha sempre respinto l’aggettivo femminista che molte e molti volevano attribuirle.
Nella stessa intervista dice: “Non amo questa opposizione dei sessi.Trovo che ci sia già troppo antagonismo nel mondo senza dover aggiungere anche questo...”
L’intervista sarebbe da saccheggiare (e forse, pian piano, lo farò).
Oggi ho scelto questo piccolo passo, in cui descrive il suo risveglio mattutino.
"...Immediatamente, in questo giorno tutto nuovo, mi viene alla mente l’idea che milioni di creature sono molto infelici.
Dove la porta questo pensiero?
A salutare il sole nascente pensando che bisogna fare il maggior bene possibile in questa giornata, nei limiti del proprio potere che, naturalmente, è modesto.
Parliamo di piccole cose: bisogna mettere in ordine la propria stanza, vestirsi in modo adeguato alla temperatura, non apparire sgradevole agli occhi degli altri; mai! Bisogna dar da mangiare agli animali che ho intorno ed anche nutrire me stessa. Eppoi mi metto al lavoro avendo bene in mente di smettere quando ci si trova lanciati su una pista troppo facile, quasi automatica, falsa.
Poi leggere delle lettere, leggerle tutte mettendosi al posto dell’uomo o della donna che le ha scritte, cosa da cui si trae l’impressione di grande sincerità o di un’esigenza; e rispondere. Compiere i diversi lavori di casa e del giardino ai quali io attribuisco molta importanza. È un contatto con le cose. Sono sicura che centinaia di scrittori francesi sarebbero stati più grandi se avessero spazzato la loro camera tutte le mattine. Avrebbero saputo cos’è la polvere...E infine, mantenere contatti con gli altri. Ci sono giorni in cui vengono venti persone ed altri in cui non ne vengono che due."
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
L'adoro! (Effe... quanti ricordi!)
RispondiEliminaMariateresa
Solo nella grandezza può risiedere tanta semplicità.
RispondiEliminaMi sembra di ricordare questa intervista, ma non ne sono certa: c'è molta polvere su questo ricordo :)))
RispondiEliminaPrendersi cura di ciò che ci circonda. Sì, mi piace.
Ovviamente metto il link a questo post da me.
Buona giornata :))
Sono contento, che una donna citi un altra donna che dice: in questo mondo c'é già troppo antagonismo.
RispondiEliminaAvrei sempre voluto dire qualcosa del genere, visto l'aria da colletivo femminista che si respira da un po' di tempo in questo blog. Ma so che detto da un uomo sarebbe apparso inopportuno :-)
Concordo con Anna.
RispondiEliminaBellissima questa pagina sulla polvere..
Buona giornata Marina!spero il raffreddore sia migliorato.
g
Non mi è chiaro il nesso tra aiutare il prossimo e tenere pulita la casa. Me lo spiegate, amici?
RispondiEliminaInvece capisco bene cosa intende quando dice che occorre mantenere il contatto con la polvere e con la banalità dei gesti quotidiani.
Questa cosa della banalità me l'ha ripetuta fino alla noia il mio grandissimo psi cognitivista, che mi permetto umilmente qui di accomunare alla grande scrittrice.
Mi piace quando dice che in questo mondo c'è già troppo antagonismo.
Ma rassicuratemi: dopo aggiunge anche che le donne sono esseri umani migliori, sul quale non vale la pena stare a discutere, vero????
ciao Bip ;-)
Che casa meravigliosa, era la sua?
RispondiEliminaCerto che per tenerla pulita si faceva un gran culo, la vecchia.
Chapeau!
Bisognerebbe capire cosa s'intende per femminismo.
RispondiEliminaAnch'io non sono femminista in senso "classico"...
@ bip: in questo mondo c'è troppo antagonismo, lo confermo. Ma: ti sembra che siano state le donne a dichiarare la guerra?
RispondiElimina@blonde: penso che M.Y.volesse semplicemente dire, come in altri passi ha detto, che il primo dovere è verso quelli che ci circondano. Animali, piante, persone di servizio(lei ne aveva una ad ore),i vicini ecc. Poi certo lei faceva tante e importanti sottoscrizioni, ma intanto compiva i piccoli gesti.
Anche il fatto che rispondesse a sconosciuti era un piccolo servizio. Ah, l'avessi saputo che rispondeva!
@ franca: io non ho mai pensato che il femminismo fosse semplicemente un movimento di liberazione. Ho sempre, anche allora, pensato che fosse quasi uno stato della coscienza. Ma essere definita femminista non mi dà nessun fastidio. Provo molta gratitudine per tutte le donne che si sono fatte sbeffeggiare ( e ancora lo sono) per la loro battaglia.
abbracci vari marina
quanta saggezza in questa semplicità,solo i grandi possono permettersi di essere semplici e nello stesso tempo profondi!io la polvere che lei cita la voglio intendere anche come metafora di saper guardare avanti liberandosi dei fardelli inutili,far pulizia soprattutto dentro di sè!
RispondiEliminaCon tutto rispetto per la grande Yourcenar, personalmente non attribuisco ai lavori di casa e del giardino molta importanza.
RispondiEliminaChe grande mente, la sciura Margherita!
RispondiEliminaGrande scrittrice...Come stai tu? Un abbraccio, Giulia
RispondiEliminaArtemisia, lo so che sei casinista, conosco la tua teoria delle piante di buona volontà ;-)
RispondiEliminamiglioro, giulia, ma ancora non l'ho...sfangata
Rudyguevara: infatti quella polvere ha una consistenza un bel po'metaforica
ciao a tutti marina