sabato 1 marzo 2008

avviso ai naviganti

Tutti gli autoritratti, tutte le memorie sono solo imposture consce o, peggio ancora, inconsce.
Da queste esplorazioni si ricava un’unica certezza: ogni pensiero, ogni giudizio, ogni pseudoanalisi logica esprimono solo i nostri desideri inconsci, il tentativo di valorizzarci di fronte a noi stessi e ai nostri contemporanei.

(Henry Laborit: “Elogio della fuga”)

Il grande biologo francese non solo lo afferma ma lo dimostra.
Sembra che a questa nostra debolezza non si possa sfuggire, malgrado ogni buona volontà.
Quando racconto qualche cosa della mia vita e mi sembra di aver fatto una affermazione tendente a mettermi in troppo buona luce davanti a chi mi legge, sento subito il bisogno di specificare: “Badate bene, che io non sono buona”; o anche: “Badate bene, che io so mentire come tutti!” e così via.
Poi però mi dico: così forse sto ancora mirando a dare un’immagine ultrapositiva di me, dicendo in definitiva che, ammesso anche che io non sia buona e sia capace di mentire, sono però autocritica, modesta e, all'occorrenza, sincera. Al che mi preparo ad aggiungere una smentita anche di queste altre, abusive (ci sono caduta di nuovo!) virtù.
Poi capisco che in questo modo non se ne esce, che, così procedendo, si potrebbe andare avanti all'infinito e abbandono il tutto, dicendomi: beh, che se la vedano loro! E che mi vedano, loro, come preferiscono vedermi.

Adesso ho anche messo questo avviso ufficiale che, se vale per le autobiografie, le memorie ecc, vale, sicuramente, anche per i blog.

11 commenti:

  1. Io credo che puoi stare tranquilla, sei una donna bella ed intensa,colma di una miriade di sfumature. I piccoli difetti, le debelozze, le criticità ti rendono simpatica. Giorni fa in un film molto bello la voce narrante recitava questa frase:" Non si può chiedere al sole più sole, alla pioggia più pioggia." Tu sei tu e vai benissimo così. Le mille domande che ti fai sono più che sufficenti per tenere allertato il tuo sviluppato senso critico.
    Un abbraccio.

    Ho letto l'e-mail, sembra buona anche a me. Il resto a voce.

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  2. Io credo che sia sufficiente cercare di essere sinceri con se stessi...

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  3. i moderni sono policentrici. politeisti suggerisce james hillman.
    offriamo di noi qualche "parte" perchè siamo parziali. anzi: la consapevolezza di essere parziali, a mio avviso, è segno di buon rapporto con se stessi.
    alla durezza di henri laborit (quall'"imposture" è una stilettata da attutire con un linguaggio più duttile) preferisco il filosofo dalla mani nude michel de montaigne:
    "Questo, lettore, é' un libro sincero. Ti avverto fin dall'inizio che non mi sono proposto, con esso, alcun fine, se non domestico e privato. Non ho tenuto in alcuna considerazione nè il tuo vantaggio nè la mia gloria. Le mie forze non sono sufficienti per un tale proposito.
    Se lo avessi scritto per procacciarmi il favore della gente, mi sarei adornato meglio e mi presenterei con atteggiamento studiato.Voglio che mi si veda qui nel mio modo d'essere semplice, naturale e consueto,senza affettazione ne artificio: perché è me stesso che dipingo.
    Si leggeranno qui i miei difetti presi sul vivo e la mia immagine naturale, per quanto me l'ha permesso il rispetto pubblico. Ché se mi fossi trovato tra quei popoli che si dice vivano ancora nella dolce libertà delle primitive leggi della natura, ti assicuro che ben volentieri mi sarei qui dipinto per intero, e tutto nudo.
    Cosi', lettore, sono io stesso la materia del mio libro: non c'e' ragione che tu spenda il tuo tempo su un argomento tanto frivolo e vano.
    Addio dunque, da Montaigne il primo marzo millecinquecentottanta."

    Michel de Montaigne. Testi presentati da André Gide, Adelphi, p. 43
    traduzione di Fausta Garavini

    ciao e buone ore

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  4. Nemo transferre potest plerumque habet: e tu hai tanto da dare.

    Felicità

    Rino, leggendoti con cura e ammirazione.

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  5. Adesso mi sto chiedendo se un post di tal genere non fosse fatto apposta per strappare qualche apprezzamento a chi lo avesse letto. Come che sia, ormai è fatta.

    Voglio ringraziare amalteo per la bella citazione di Montaigne.La sua edizione mi fa un po' gola...
    ciao amici

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  6. E anche se fosse (il blog un'impostura)? Che male ci sarebbe? Dovremmo forse restituire i soldi del biglietto? ;-)

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  7. Nonché l'etica linearità del pensiero di Franca.
    Ma che cosa ho fatto per meritarvi? ;-))

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  8. Che cosa hai fatto? L'impostora, che diamine! ;-)))

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  9. So di essere malvista da alcuni "benpensanti".A volte mia figlia,prima di uscire in compagnia dei suoceri o delle cognate,mi diceva:"Mamma,non dire questo e non dire quello."Loro sono di destra e molto devoti e mi sono sempre attenuta agli ordini.Non è servito a niente,perchè ora le cognate non ci salutano più.Dicono che abbiamo voluto rubare loro il fratello.
    Ora non mi faccio più scrupoli e dico quello che penso.Chi non mi ama non mi merita! (a volte vanno bene anche le frasi fatte).

    Un saluto assai caro

    Cristiana

    Sto per nominarti!

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  10. Nooooo! Cristiana, non mi nominare! Ti supplico e ti imploro! Snominami subito! Sono un tipo orso e anche un po' ingrato. Se tu nomini me ti nominerò per il resto dei tuoi giorni! ;-))))

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Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo