Come spesso accade all'estero sono molto più attenti di noi verso i nostri stessi artisti.
In questo caso si tratta di ricordare Fabrizia Ramondino, una figura di scrittrice che ha avuto il torto, ma il merito, dico io, di essere schiva e riservata.
Spero che il tempo le dia il posto che merita nella letteratura del nostro paese, sgombrando un po' il campo dalla cortina fumogena degli scrittori divi.
La Conferenza si terrà a Londra in questo week end e prevede anche la lettura di opere inedite.
Piccolo omaggio tratto dalle poesie di Ottiero Ottieri
Confine
Ore e ore di solitudine occorrono
al poeta o a colui che è simile
al poeta per costruire sulla sabbia,
sulla pietra o sul legno.
Deve costruire piccoli e grandi castelli
che durino da soli. Mantenere la pista
sulla sabbia, nella foresta caotica,
nella carta bianca. Siamo sempre al lavoro
sull'orlo del mare, del bosco, per
costruire un sentiero. Non c'è fine.
La vita del poeta non va in pensione,
non ha confine.
Mi sembra che ci sia tutto per ricordare Fabrizia Ramondino, la solitudine, la sabbia e il sentiero.
giovedì 14 gennaio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
benvenute allora le persone come te che ci aiutano a ricordarci di ricordare
RispondiElimina