Camus è morto cinquanta anni fa' per un incidente automobilistico. Aveva 47 anni.
Le premier homme è l'ultimo libro di Albert Camus, uscito postumo nel 1994 presso Gallimard.
Il libro è incompleto ed è seguito da una serie di schede ed appunti trovati assieme al manoscritto. L'opera rappresenta una specie di riconciliazione di Camus con le sue poverissime origini familiari e con le figure genitoriali.
E' un libro bellissimo che mi regalò mia figlia nel '94 quando divenni giornalista pubblicista.
Le schede in appendice sono molto interessanti perché ci mostrano il modo di lavorare di Camus come pure i pensieri e le riflessioni che lo accompagnavano in quel periodo della sua vita.
La citazione è tratta dall'appendice de Le premier homme:
La noblesse du métier d'écrivain est dans la résistance à l'oppression, donc au consentement à la solitude.
La nobiltà del mestiere di scrittore sta nel resistere all'oppressione, dunque nel consentire alla solitudine.
A me è venuto in mente l'episodio che tanto fece soffrire Camus. Quando Sartre gli tolse bruscamente la sua amicizia dopo che egli ebbe scritto L'homme révolté in cui condannava senza riguardi il totalitarismo comunista.
Sartre definiva anche Camus un filosofo da quinta liceo, solo perchè non lo riteneva un purista dell'esistenzialismo.
RispondiEliminaOppure perchè accecato dall'invidia della supremazia filosofica non riusciva a guardare più in là del suo naso.
Bel blog complimenti.
La nausea....era il mio libro cult ai tempi delle superiori!
RispondiEliminaho come il sospetto di essere stato al liceo in quegli stessi anni ...
RispondiEliminabeato te bip!
RispondiEliminabella segnalazione di inizio anno.
RispondiEliminabacio e auguri, cara marina
Ecco i post di Marina!!!! Quei post dove si respira letteratura allo stato puro. Ed emozioni di vita.
RispondiEliminaAuguri per il 2010
grande Camus, che ho letto in lingu originale all'università; la sua concezione filosofica dell'uomo non poteva che portarlo alla critica del comunismo e di Sartre... che naturalmente da buon " democratico" a parole, ma non nei fatti, lo isolò nel peggior modo possibile !!!
RispondiEliminabuon anno Marina e ben tornata erica
Però sto "Sartre"...che caratteraccio! Auguri!
RispondiEliminaCamus... quanto è stato importante in certi anni della nostra vita. Deve essere stato molto duro per lui perdere l'amicizia di Sartre per ciò che pensava dell'URSS, ma ha dimostrato di essere un uomo libero.
RispondiEliminaGrazie Marina per questo ricordo.
Un abbraccio
Sono contenta che sei tornata a scrivere regolarmente sul blog. Buon segno!
RispondiEliminaBaci.