C'è un gesto che mi commuove profondamente. Quando un uomo colmo di dolore china la spalla per sostenere la bara che contiene il corpo della figlia, della madre o del padre o di un fratello, di una sorella o della sposa. Nell'atto di sopportarne il peso c'è il desiderio di fare ancora qualche cosa per la persona amata e perduta ma esso mi appare anche come il gesto con cui ci si piega, ci si sottomette e si accetta il dolore di quella perdita.
Ai maschi è riservato questo gesto virile ed ogni volta che li vedo mentre piegano le spalle e tendono i muscoli, con i loro cigli asciutti e i loro sorrisi rigidi, io provo per loro e per il loro dolore una grande tenerezza piena di pietà.
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hai ragione, hai colto il senso di un gesto ormai acquisito come formale.
RispondiEliminaciao simona
per alcuni non è affatto un gesto formale, è proprio come l'hai descritto tu
RispondiElimina@ la mente persa: non si dovrebbe mai piangere da soli, ma purtroppo il dolore è come dici tu, individuale
RispondiEliminamarina
E' stato uno dei momenti d'intensa commozione anche per me, quando ho visto fare quel gesto di grande amore.
RispondiEliminaErmanno
Che dolore... Tanto dolore e tanto amore nello stesso tempo
RispondiEliminaUn giorno ho provato un forte dolore dentro. E' stato quando mi è venuto da pensare che quando morirà mio padre forse non potrò sorreggere la bara a causa del mal di schiena. Le tue riflessioni illuminano meglio quel pensiero.
RispondiEliminaGrazie.