In casa di Mariateresa e di bip è arrivata la quarta gattina. Piccolissima, ancora da svezzare, si è subito accodata alle altre tre nelle loro esplorazioni ed avventure. Un po' accettata, un po' snobbata, un po' sopportata pazientemente e un po' tenuta a distanza, secondo i caratteri delle signore gatte della casa.
La cucina di Mariateresa ha un balconcino che dà sul cortile del palazzo. Nel cortile vi è un garage privato il cui tetto, piatto, è proprio sotto il balconcino di Mariateresa ad una distanza di un paio di metri.
Seguendo le altre gatte, ormai padrone del territorio e a conoscenza di una complicata e acrobatica via di ritorno attraverso un altro balconcino, la piccola si è ritrovata sola sul tetto e non ha saputo tornare indietro.
Grandi miagolii di disperazione.
Accorsi Mariateresa e bip si sono trovati di fronte al problema di cercare il proprietario del garage (probabilmente al lavoro) per farsi aprire il cancello di accesso e recuperare, con una scala, l'inconsapevole sventata.
Poi, genialmente, Mariateresa ha pensato di calare con una corda un cestino per provare a farvi salire la gattina.
Detto fatto.
La piccola prima si è avvicinata, ancora lamentevole, ha esplorato il cestino e poi, avendo compreso che ormai era a sua disposizione un comodo ascensore, ha esplorato un po' la zona intorno, e l'orizzonte visto dal tetto. Solo dopo avere un po' giocorellato ha deciso di tornare a casa: è tornata al cestino, ci si è accomodata dentro con disinvoltura e senza nessuna paura si è fatta sollevare fino a casa.
Mariateresa non me lo ha detto, ma sono sicura che la gattina le ha fatto il classico fischio: issa!
PS La gattina si chiama Zuzù, mi scuso con Mariateresa e bip per non averne ricordato il nome.
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Pensa che alcune persono mi chiamano Zuzù :)
RispondiEliminaBella l'idea del cestino come ascensore. Mi piace leggerti.
P.S.
Molti commenti sono andati persi nel mio blog. Pare un disservizio di BLOGSPOT.
i gatti , e le gatte soprattutto, sono animali molto intelligenti ed è una gioia poter avere la loro compagnia...
RispondiEliminabrava Marina che hai raccontato la storia della micina
un saluto erica