Io lo chiamo Il Fondo Tommaso. Non è in euro, né in dollari, né in franchi svizzeri.
Ma è un capitale considerevole.
Quando sono molto stanca, come a tutti capita, e mi sembra di non avere nemmeno un grammo di energia (ma l'energia non si misura in grammi, vero?); insomma, se proprio allora si presenta una necessità riguardante il piccolo Tommaso, da qualche parte di me zampillano energie fresche e intraprendenti che proprio non sapevo di avere.
I nipoti operano di questi miracoli. Infondono vita nuova in muscoli stanchi e in ossa che cominciano a scricchiolare. E spolverano via, ipso facto, una decina di anni dalle nostre spalle.
Credo che sia quell'istinto potente che ci porta a prenderci cura dei piccoli della specie. Oltre all'amore, naturalmente.
Per le nostre vecchiaie ci è stato dato questo Fondo Nipoti cui l'INPS non potrebbe provvedere: il mio si chiama Fondo Tommaso.
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il mio si chiama Lorenzo, peccato viva lontano, ma fra unmese e mezzo vado a trovare lui e la mia bambina, per me è sempre tale, per 10 gg
RispondiEliminasanto genero che mi ha regalato il biglietto!!!
@ Zefirina: congratulazioni per il tuo Fondo Lorenzo! e i miei rispetti al genero. Anche per me Francesca, 38 anni, è sempre la mia bambina. Core de mamma!
RispondiEliminaIo non ho fondi e questo mi rende spesso triste. Molto triste. Ma è così...
RispondiEliminaE brava inesauribile supernonna!
RispondiEliminaE' bellissimo leggere le tue parole...e proprio vero...l'amore dei nonni non conosce confine
RispondiEliminaPs:se non ti dispiace ti linko nel mio blog
Un abbraccio
Io ho sempre pensato che invece di fare l'animazione nelle case di riposo ci dovrebbero portare tutti i giorni un sacco di bambini. Alcuni anziani si ritirerebbero, ma gli altri vivrebbero più a lungo e meglio.
RispondiEliminaGiorgio
cara Giulia, non per darti un contentino, ma sono sicura, sicura, che ci sono molti giovani che costituiscono la carica di cui hai bisogno. Lo sento dai tuoi accenni...
RispondiElimina@Minerva: grazie, passo e contraccambio