lunedì 26 maggio 2008
consolazioni/due
A maggio gentilmente i papaveri offrono la loro bellezza al passato.Ed anche questo fa parte delle consolazioni della vita.
Qui compariva una foto che avevo trovato in Flickr. Ma, pur avendo chiesto il permesso all'autrice, non ho atteso di avere il suo consenso e si è quindi indispettita. Mi sono già scusata ed ho provveduto a rimuovere la foto. Ringrazio comunque l'autrice per la consolazione, sia pure breve, che la sua bella foto mi ha arrecata. Intorno a casa, alle Terme di Traiano e nei resti dei Ludi gladiatorii e alle Sette sale, in questi giorni i papaveri esibiscono tutta la loro bellezza. Per le foto sono negata, come è più che evidente, ma voi siete perfettamente in grado di arricchire queste immagini con la vostra immaginazione.
Quanto a me: anche riuscire a fare una piccola cosa da sé può costituire una modesta consolazione.
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... e pensare che quei papaveri - i loro trisavoli - hanno visto tanti fatti e misfatti. Ah, se potessero parlare!
RispondiEliminaBuona settimana piena di felicità interiore.
Rino.
Ah che bello vedere qualcosa di rosso!
RispondiEliminaSì l'amicizia è davvero essere nudi e indifesi...è fidarsi di chi ha in mano le tue fragilità e le tue paure eppure le conserva per sè e ti vuole ancora più bene perchè le hai mostrate.
RispondiEliminaUn bacio grande
Chiara
a me i papaveri mi ricordano tanto de andrè... sono un immagine bellissima.
RispondiEliminaSara
Cerchiamo consolazioni in natura per non pensare a quello che vediamo e sentiamo e che succede intorno a noi :-)))?
RispondiEliminaIn effetti non è una cattiva idea :-)))
Marina, mi hai fatto venire in mente un piccolo libro di un'autore che amo moltissimo... "Le consolazioni della filosofia" di Alain De Botton... ;-)
RispondiEliminaDonnigio, ho preso nota del libro, che non conosco: sabato vado e me lo compro! buona giornata marina (quella di marina song!)
RispondiEliminaper chiara, saretta: vi abbraccio. E basta ;-) marina
RispondiElimina@ Daniele: sì quello che si vede è opprimente, io tento di allontanarmene, ma non è facile. Un po' perché la coscienza mi rimorde e un po' perché proprio si impone.
@FRANCA: attenta, rosso a Roma non si può dire...
RispondiElimina@MARINA: perchè i papaveri son alti alti alti, e tu sei piccolina, e tu sei piccolina,... che cosa ci vuoi far, che cosa ci vuoi far!
;-) duccio
si lo so, sarà l'afa...
altro che afa, duccio! Questo è un colpo di sole! ;-)
RispondiEliminamarina
Non ti chiederà mai di toglierla: la sua foto non poteva avere trattamento migliore.
RispondiEliminaper educazione la prossima volta che inserisci qualcosa di altri nel tuo blog prima chiedi il permesso e poi attendi una risposta invece di agire di tua iniziativa. ok? Consuelo
RispondiEliminaCiao Consuelo, accetto il tuo rimprovero: avrei dovuto aspettare una tua risposta. Mi scuso e provvedo a togliere la tua foto
RispondiEliminaciao, marina