sabato 25 ottobre 2008
musica al quadrato
Vladimir Semënovič Vysockij (1938-1980)
Secondo me una canzone russa è musica due volte. Una perché è una canzone ed un'altra perché è in lingua russa che è già, di per sé, musica.
Di russo non capisco una parola, ma lo ascolto sempre affascinata: che emozioni passano dentro quella lingua!
Vladimir Semënovič Vysockij aggiunge il fascino della sua storia di cantante, compositore, poeta e attore maledetto.
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Hai ragione...
RispondiEliminaEcco... non lo conoscevo, non lo conosco... che fare? Indagare!
RispondiEliminaGrazie Marina, mi spingi a investigare.
Rino, eh!
Scusa,non riguarda il post.
RispondiEliminaLa polizia ha detto chr ci saranno state 2-300.000 persone.Non ci capisco niente.
Non riesco più a commentare nome/url.
RispondiEliminaSolo con anonimo.
Il commento precedente è mio.
Cristiana
Adoro ogni aspetto della cultura russa. Solo loro sono capaci d'indagare la natura umana nella sua vera profondità, nelle sue autentiche contraddizioni.
RispondiEliminaTanto non mi prende lo studio - seppure molto più semplice - della lingua inglese, tanto sono convinta che nella vita, prima o poi, imparerò il russo.