domenica 12 ottobre 2008
la sinistra non è virtuale
Eravamo tanti, tanti, tantissimi! E, a mio avviso, bellissimi! Era pieno di giovani. E di cani e di bambini. E c'era persino un gatto che passeggiava sulle spalle di un signore che portava in giro la sua protesta. C'era gente in bicicletta e sui pattini, e, non chiedetemi perché, un uomo che marciava con la sua zampogna.
E poi c'erano Franca e Sara. E il fidanzato di Sara. Di Franca voglio dire subito che se a distanza, dal suo rigorosissimo blog, mi intimidiva un po' è bastato incontrarne lo sguardo per sentirla amica, come se assieme ci fossimo fatti gli ultimi trent'anni di manifestazioni. E in effetti, senza conoscerci, ma ce li siamo fatti. Ha gli occhi ridarelli, a Roma la diremmo "una lenza".
Sara è invece una creatura delicata, alta, esile, chiara di pelle, i suoi occhi sorridono e sprigionano affetto. E' bella. Ad un mio commento in tal senso, al fidanzato è sfuggito detto: è un angelo. Beh, se non lo è (gli innamorati esagerano, si sa), è la sua versione umana.
Il corteo ha marciato a passo romano. Non nel senso delle legioni, ma nel senso di rilassato e disteso. Nessuno ha dimenticato le ragioni pesanti per cui si era lì, ma era una giornata talmente bella, sole caldo, cielo compatto, che andava goduta come una festa.
Ho masticato amaro, ieri sera e stamattina, quando mi sono resa conto che i mezzi di informazione (TG3 compreso) non hanno dato alla manifestazione il rilievo che meritava. Perché, lo dico davvero obiettivamente, staccandomi dalla mia partecipazione (fisica ed emotiva) è stata una GRANDE manifestazione, che ha sorpreso, credo, ognuno di noi per la sua entità. Forse per darci spazio aspettano che ci raddoppiamo? O.K. ci raddoppieremo. Oggi mi sento fiduciosa: tutti quei giovani! I loro sguardi, le loro voci!
E poi c'era Tommasino, il mio Tommasino. Per soccorrere gli eventuali infortunati si era portato una valigetta da infermiere, per rifocellare se stesso un cono gelato. Ha cantato Bella Ciao e, di sua iniziativa, ha trovato appropriato inserire Venceremos.
Che altro? Una confidenza. Come per ogni impegno programmato in anticipo non sapevo se ci sarei andata, se all'ultimo momento non sarei stata risucchiata dal "sasso" che è in me. Invece ce l'ho fatta e, cavolo!, il TG3 almeno questa notizia poteva darla!
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Ah, cara dolce appassionata e ingenua Marina... come puoi pensare che il TG3, l'organo del PD veltroniano, possa dare spazio a una notizia che "mina il dialogo"?
RispondiEliminaVogliamo la RAI LIBERAAAAAA!! Libera da destra a sinistra. Vogliamo fatti e informazione vera.
L'informazione è il primo problema di questo Paese delle banane, più della disoccupazione. Perché senza informazione, il popolo non si sveglierà mai e non potranno mai davvero "crearsi le condizioni" per l'arrivo in politica di gente che rispetta davvero i cittadini e fa crescere questo Paese africano.
Ciao Marina, voglio vedere coi tuoi occhi la sinitra italiana..e sperare..
RispondiEliminaciao Luigi, hai ragione a suonarmi la sveglia. In realtà sì, sono stata così ingenua da stupirmi; ma si sa, noi giovani siamo così...ti abbraccio, marina
RispondiEliminaciao frida: la sinistra è nella gente e non nei dirigenti politici. In un certo senso siamo noi che dobbiamo imporla ai dirigenti politici. Come? non lo so
Avrei dovuto esserci anche io :-(
RispondiEliminaMa poi mi son detta, me ne vado alla fiera dei cavalli. Che scema!!!!!!!!!!!!
Hai ragione, la tua partecipazione era una notizia da rpima pagina, altro che balle.
RispondiEliminaE' vero, l'ho visto anche io, tantissima gente, ed era da un po' che non succedeva. Che gli italiani, con la coperta ormai lisa, si stiano risvegliando dalla pennica estiva?
baci
Noi c'eravamo e sappiamo in quanti: il silenzio dei media non può tacitare il grido che da quella piazza si è alzato: la Sinistra c'è!
RispondiEliminaTroppo buona con noi: sono arrossita!
P.S.
Da Francamente e Guccia i lavori sono ancora in corso.
Se ne hai voglia passa più tardi...
Quanto mi sarebbe piaciuto esserci! Per fare scorta dell'entusiasmo di sinistra,per grdare a perdifiato'La sinistra c'è!',per incontrare te e Franca.Non conosco Sara,ma oggi voglio incontrarla.
RispondiEliminaCristiana
C'eri Cristiana, io ti ho pensata quando passavano le caricature di berlusca!
RispondiElimina@ Anna: alla fiera dell'est...
Brava! Evviva Marina-squalo!
RispondiEliminaIo ero al convegno regionale dell'ANPI e anche li' mi sono sentita in buona compagnia. Dai, non facciamoci prendere dalla nostra parte sasso o come diavolo si chiama.
E gia' che ci siamo ti segnalo una cosa. Forse sara' arrivato anche a te l'invito a scrivere al Quirinale perche' il Presidente della Repubblica non firmi il decreto Gelmini. In ogni caso qui c'e' il link:
https://servizi.quirinale.it/webmail/
qui una bozza di messaggio:
Esimio Presidente della Repubblica, come docente/genitore e soprattutto cittadino italiano le chiedo di fermare lo smantellamento della scuola pubblica ad opera del Decreto Legge 137.
In fede
Firma
e qui un altro appello fresco fresco:
http://www.firmiamo.it/appelloanapolitanoperchenonfirmiildecretogelmini
Ciao bella!
Marina il vero angelo sei tu!
RispondiEliminaSono davvero felice di aver avuto l'opportunità di conoscerti e per di più in un'occasione così bella.
Ma ci sono ancora troppe divisioni interne, questo corteo è stato il primo passo che deve portarci ad unire, dobbiamo sfruttare il periodo per portare a casa obiettivi importanti e sono tutti insieme riusciremo a farlo.
Un abbraccio forte, forte, forte.
ciao guccia, grazie a te e buone giornate e buone speranze
RispondiEliminaun abbraccio, marina
chissà, magari ci si becca il 25!
RispondiEliminaun saluto,
ilpiccoloLord