Ricordate quelle scene toccanti dei romanzi dell'Ottocento? Un vecchio morente e al suo capezzale il figlio. Il vecchio gli fa cenno di accostarsi e, con l'ultimo filo di voce, gli rivela un segreto. Mi chiedevo: che cosa confideremo a nostro figlio con l'ultimo respiro? probabilmente il pin del nostro telefonino.
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si, ma non è che nell'ottocento tutti quanti, morendo, confidassero qualcosa ai figli!! Normalmente la gente crepava senza tante smancerie!!! :o))
RispondiEliminaChe tristezza il "segreto" codice pin... Non c'erano le maghe che dicevano alle nipoti in punto di morte le formule segrete per curare dalle più svariate malattie?
RispondiEliminaO i marinai confidavano la mappa di un tesoro nascosto in un'isola favolosa?
O....
No dai, il pin , no !
No, ti prego! Detta così è parecchio dura!!!
RispondiEliminaIo voglio ancora sperare che le ultime parole siano ancora: ti voglio bene (anche se magari non te l'ho mai detto)
ah no che poi si impicciano di tutti i miei sms, e nemmeno le password delle mie mail rivelerò sotto tortura...andranno perse e disperse con me!!!
RispondiEliminap.s. avevo letto di questo che sembra un problema stupido, quello delle password delle mail, se l'unico depositario delle suddette muore (anche all'improvviso) son dolori per gli eredi, specie se la mail è aziendale....magari informazioni importanti vanno perse e provocano perdite anche finanziarie
Be', vedi?, io almeno non avrò questo problema. Il pin non lo uso, e i miei discendenti (se mai ne avrò) non avranno nemmeno questa eredità, da me...
RispondiEliminaCredo che in punto di morte declamerò qualcuna delle mie amate citazioni. Parole d'altri, insomma.
Ciao Marina!
V
avrei dovuto aggiungere un ahimé!
RispondiEliminamarina
e brava Valentina!
RispondiEliminaSe al momento della morte sarò in grado di ricordare il pin del mio telefonino vorrà dire che la morte mi avrà trovato ben viva (Marcello Marchesi docet!).
RispondiEliminaDolores