Si sente arrossire?
No, è la risposta.
Ma le risposte non sono interessanti.
Solo le domande hanno senso.
Quando insegnavo avevo una vera fame di domande. E cercavo di sollecitarne dai miei alunni. Gli rompevo le scatole fino all'inverosimile.
Scendevo a patti. "Se tu fai A ME una domanda su questo argomento, io NON la faccio a te".
E loro abboccavano. E per farmi la domanda che li avrebbe messi al riparo da una mia erano costretti a fermare il pensiero su quel fatto che fin lì avevano ignorato. Ma devo confessare che indurli a riflettere su un argomento (storia, geografia, narrativa che fosse) non era il mio vero scopo. Non il primo, almeno. La verità è che io amavo le loro domande e non volevo farne a meno. E quando non avevo la risposta ed ero costretta a cercarla con loro, ero particolarmente contenta. Come pure quando dovevo dire: "Questa domanda è troppo difficile per me. Ci devo riflettere. Devo studiare."
Ma le domande che più mi facevano felice erano quelle assurde, prive di ogni logica e di ogni senso. Quelle che scardinavano il mondo dalle fondamenta e lo lasciavano lì da ricostruire.
Solo i ragazzini sanno fare di queste domande. E uno dei motivi per cui li amiamo, penso, è proprio questo. Perché il loro sguardo interrogativo ci spolvera il pensiero.
Dei ragazzini amo anche le risposte. E quanto più ci sembrano fantasiose ed utopistiche tanto più stanno indicando la sola ragionevole direzione in cui procedere.
Forse per governare il mondo bisogna fare in modo che i ragazzini ci facciano delle domande e che ci diano le risposte.
Ma attenzione: presto, molto presto il ragazzino verrà inghiottito dalla polvere del nostro pensiero. Della freschezza del suo dobbiamo quindi approfittare precocemente, prima che le nostre risposte logiche abbiano soffocato le loro domande folli.
quanto fortunati sono stati i tuoi alunni?
RispondiEliminaricordo che quando a scuola avevo qualche domanda da fare, spesso, il timore che non fosse giusta o pertinente superava la curiosità...
ps ho risolto il problema delle foto (dopo questo post ti avrei bombardato di domande, se così non fosse stato!)
@maria rosaria: sei un soggetto spiritoso, vedo !!
RispondiEliminaevviva lo spirito!
marina
Io penso che i tuoi alunni siano stati davvero fortunati...
RispondiEliminaÈ che la maggior parte dei ragazzini diventerá vecchia accorpando acriticamente il pacchetto delle risposte preconfezionate, venduto dai gestori del potere attraverso tv, ostie e tessere. Per il rimanente critico, prima o poi arriva il manganello. Piú prima che poi.
RispondiEliminaindurre al pensiero è, secondo me, il miglior metodo che un insegnante (e non solo) possa adottare.
RispondiEliminaché il cervello ha il suo bel peso, nella vita di tutti i giorni e, a volte, pare che qualcuno non se ne renda conto.
buon natale. :-)
Far scaturire le domande non è cosa da poco! Penso di aver incontrato solo due o tre insegnanti di questo tipo, che però hanno lasciato il segno e sono quelli che mi hanno aiutata a formarmi. Marina, puoi essere fiera di ciò che hai seminato :-)
RispondiEliminaPrima i tuoi alunni,ora il fortunato è tuo nipote che,penso, già se ne sia reso conto.
RispondiEliminaCristiana
Quando ripenso in particolare a tre professori (uno per ogni tappa scolastica) mi prende una fitta al cuore, sono stata fortunata.
RispondiEliminaOgnuno dovrebbe averne come te.
sono COMPLETAMENTE, VIVAMENTE, GIOCOSAMENTE, FORTEMENTE, INNOCENTEMENTE d'accordo con te!
RispondiEliminabuone feste, dolci, calde e affettuose...!
Tanti auguri...!
RispondiEliminaMarina, questo post è perfetto e veramente rivoluzionario; contiene i germi dell'unica soluzione possibile al vuoto affettivo, intellettuale e spirituale in cui questo sistema ci ha collocato. E' il più bello di tutto l'anno, perchè in ogni parola, in ogni frase, in ogni concetto che esprimi c'è verità assoluta. Nei momenti di malumore, ricordiamoci di questo post e facciamoci domande anche folli, riportando alla coscienza il ragazzino che abbiamo dentro (anche a 90 anni).
RispondiEliminaBuone feste, Giorgio.
Ragazzi voi siete tutti pazzi, peggio di me! io non ho detto niente di straordinario, lo giuro!
RispondiEliminae la scuola è PIENA di gente più brava di me!
però, lo dico così en passant, mi avete fatto contenta! :-))
marina
Sei troppo modesta.
RispondiEliminaI tuoi alunni hanno avuto un'insegnante eccezionale e quello che hai seminato resterà un loro patrimonio per sempre.
Ciao
Sileno
Spero non ti offenda, ma il tuo post mi ha fatto venire in mente il vangelo in cui Gesù dice: "se non diventerete come bambini non entrerete nel regno dei cieli". Il guaio è che noi adulti i bambini non li ascoltiamo, e non ascoltiamo né le loro domande, né le loro risposte.
RispondiEliminaPace e benedizione
Julo d.
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RispondiEliminaJulo, non mi offendo davvero! so che tu rispetti il mio pensiero ed io rispetto il tuo! e poi, qualunque cosa sia il regno dei cieli, la frase che citi è molto bella! ancora auguri, marina
RispondiElimina“Lasciati guidare dal bambino che sei stato.”
RispondiElimina(José Saramago - scrittore, commediografo e giornalista spagnolo)
Emiliano?
...grazie a te!
Sono d'accordo con te, i ragazzi sono una fonte di pensieri inconsueti e spesso li sottovalutiamo. In base a questa scoperta, ormai da tempo, chiedo a mio figlio un'opinione o come lui si comporterebbe in determinate circostanze, e sai che ti dico, spesso, molto spesso è saggio e lungimirante, nonostante i suoi quattordici anni.
RispondiEliminaPoldy ha aperto un nuovo fotoblog “in giro per gatti” per pubblicare le foto dei mici degli amici: le micie di casa sono interessate?
RispondiEliminail link è sul mio blog
RispondiEliminaE' vero. Bisognerebbe vedere le cose del mondo con i loro occhi privi di polvere.
RispondiEliminaGrande Marina! Come sempre.
magarı la tua scuola! ma non tutte! tı gıuro... esıstono talı elementı a fare ı professorı che nemmeno ımmagını... quanto sarebbe bello avere una professoressa come te!
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