domenica 15 giugno 2008

meme poetico/uno

Paola mi ha invitata ad un bel meme.
Queste le regole: indicare i nomi di cinque poeti amati; riportare i versi di almeno uno di essi; riportare (facoltativo) alcuni propri versi; e (facoltativo) una propria composizione fatta per questa occasione; rivolgere l'invito ad almeno 3 persone.

Leopardi
Dolce e chiara è la notte e senza vento,
E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
Posa la luna, e di lontan rivela
Serena ogni montagna...


Montale
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.

Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.

Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.

E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.

Dickinson
Pavese
Lorca

Non più di due versi miei:

S'è fatto pallido l'iris
come un'agata sott'acqua...


Invito, facoltativo, a: Giulia, Maria Cristina, Guga

9 commenti:

  1. Carino questo Meme!:)
    Diverso dai soliti!
    Buona domenica Marina!

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  2. Certo che di questi meme ce ne sono davvero per tutti i gusti...

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  3. Giovanni Raboni, "L'opera poetica", Mondadori, pag. 577

    Un giorno o l'altro ti lascio, un giorno
    dopo l'altro ti lascio, anima mia.
    Per gelosia di vecchio, per paura
    di perderti - o perché
    avrò smesso di vivere, soltanto.
    Però sto fermo, intanto,
    come sta fermo un ramo
    su cui sta fermo un passero, m'incanto...


    David Maria Turoldo, Canti ultimi, Garzanti, 1991

    In muta attesa


    Parole, e segni, e immagini,
    ringhiere alle nostre solitudini:

    maschere di depistaggio
    dalla strada verso il nudo
    Essere:

    certo, neppure da nominarsi,
    appena da invocare
    in silenzio:

    là tu permani
    oltre lo stesso Dio:

    e io di qua
    in muta attesa...

    Se almeno ti fossi lasciato
    —non dico dai sensi,—
    possedere dall’anima,
    mia galassia di desideri,

    ora anch’io oserei
    cantare un nuovo Magnificat

    in nome di tutti gli amanti
    non più delusi,

    nel nome di una terra
    ancora vergine.


    Emily Dickinson, L'ape e il sogno
    Per fare un prato occorrono un trifoglio ed un'ape,
    Un trifoglio ed un'ape
    E il sogno.
    Il sogno può bastare
    Se le api sono poche.



    Muto

    Muto il sole che splende all’alba
    Mute le montagne maestose che emergono dalle ombre della notte
    Muta la pianura allagata dalle brume, le case raccolte intorno a campanili esili
    Solo le foglie dei pioppi fremono con mille campane argentee
    Muto il cuore in attesa
    Muta la speranza
    Solo lo sguardo freme accarezzando sole montagne pianura allagata ed esili campanili

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  4. Bello questo meme.... lo farò, grazie. Giulia

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  5. Io invece non riesco ad esser serio su queste cose. Trovo la poesia un fatto troppo intimo per metterla fuori e così sdrammatizzo con le solite cavolate.

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  6. Montale, Lorca Dickinson, scelte importanti. Bel meme che....è toccato fare anche a me....

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  7. Ciao Irnerio e grazie per essere venuto fino qui.
    Io sono abbastanza vergognosa dei miei versi, metterne due già mi ha fatto sudare...
    marina

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  8. @ Guglielmo
    grazie per il nuovo contributo; domani lo aggiungo. naturalmente non sei obbligato a passare a me i tuoi versi, ma hai il diritto di farne un post tutto tuo!
    ciao, marina

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