lunedì 16 giugno 2008

figlia di mezzo/dodici/amorose eruzioni

La figlia di mezzo non era sempre stata la figlia di mezzo.
Consapevole di questa banale verità ricercò nella sua memoria traccia di quell’età dell’oro in cui era sicuramente stata la figlia piccola.
Ma non ne trovò. I suoi primi ricordi sembravano risalire proprio alla nascita della sorella che avrebbe fatto di lei la figlia di mezzo.
In una delle prime estati, soffrendo la piccola di dolorose eruzioni cutanee, veniva curata con bagni disinfettanti a base di sali di iodio.
La figlia di mezzo le stava accanto e giocava con lei mentre era immersa nel bagno intensamente violetto.
Quelle immersioni nel viola furono la sola cosa che le invidiò.
Infatti, contrariamente ad ogni narrazione classica, la figlia, ormai divenuta di mezzo, non provò mai un moto di gelosia verso la nuova arrivata.

Solo nelle sue riflessioni da adulta la figlia di mezzo comprese le ragioni di quella mancata gelosia.
La figlia piccola non era venuta a portarle via un amore materno mai percepito.
Le recava invece la possibilità di un amore nuovo a consolazione della mancanza di quello.

5 commenti:

  1. Effettivamente le immersioni nel viola hanno un loro fascino ed è forse in quel bagno po' fatato che hai scoperto che l'amore ha sempre tante sfumature.
    baci

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  2. Come fece la figlia di mezzo a edificare la propria esistenza adulta su basi ch'erano autentiche sabbie mobili per una bimba?

    Forse ella aveva ereditato la forza indomita del Comandante; fu questo a consentirle di crescere sufficientemente salda nell'autostima, invece di precipitare irrimediabilmente.

    Se la storia della figlia di mezzo fosse una storia vera, sarei piena di dolore per la creatura mai amata; e di ammirazione, anche.

    Come che sia, a me "la figlia di mezzo" pare meritevole d'essere data alle stampe.

    Oggi sono in ferie, si va alla Siae?

    bacetti.

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  3. A volte capita che si sostituisca un amore con un altro... ma la mancanza rimane e se ne fa i conti per buona parte della vita... Un abbraccio, Giulia

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  4. Non posso far altro che condividere i due commenti precedenti.
    Davvero triste la condizione di questa figlia di mezzo...

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