martedì 10 giugno 2008
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Prima di addormentarmi penso che di giornate come questa è fatta la vita. Punti che alla fine, se abbiamo avuto fortuna, sono congiunti da una linea. Ma penso anche che possono disgregarsi in un accumulo insensato di tempo passato, e che solo un costante, fermo sforzo dà senso alle piccole unità di tempo in cui viviamo... Christa Wolf
un bel pezzo, ma paradossale
RispondiEliminail più grande batterista degli anni 70 che si affida a una drum machine... "Face Value" resta un album di transizione agli anni'80 da ascoltare, fosse solo per la voce di Phil (già splendida nei Genesis) o per gli ottoni dei Weather Report (massicciamente presenti nelle altre tracce).
Il più grande batterista degli anni '70 per me è stato Keith Moon, o al limite Topper Headon, o Carl Palmer...o Bonam...ovviamente rimanendo strettamente in tema di rock e senza prendere in considerazione i jazzisti.
RispondiEliminaBei ricordi...
RispondiEliminaIn the air tonight
RispondiEliminaOh Lord
Oh Lord
♫ ♫ ♫ ♫ ♫
Mito, mito.
RispondiEliminaPensiero ricambiato...
RispondiEliminaSi, anche se naturalmente dipende dal pensiero!
RispondiEliminaQuesto è ben accetto...
Auguri per le bollicine del nipotino
;-) duccio
Bella... Grazie, Giulia. Auguri per il nipotino, Giulia
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