Lettera inviata al Presidente dellla Repubblica
Signor Presidente,
sono certa che lei non ha ravvisato nel decreto testè firmato "evidenti vizi di incostituzionalità", come scrive. Né intendo obiettarle i numerosi e dotti pareri contrari.
Ma, in quanto cittadina appartenente alla minoranza, mi sento da oggi esposta a tutto e al peggio.
Ho inoltre il sentimento di essere oggetto non solo di danno ma anche di beffa. Sento cioè tutto il peso della contro-verità che il Governo e le forze che lo sostengono hanno gridato a gran voce nelle piazze ed in ogni altra sede: essere essi vittime e non responsabili della situazione venutasi a creare.
Non vuole spendere due parole anche per me, cittadina rispettosa della legge, e accusata di essere ladra di democrazia? Vuole, nei modi indiretti che un Presidente della Repubblica può adottare, invitare il Governo e le forze che lo sostengono a chiedere scusa ai propri elettori e a riconoscere pubblicamente la loro responsabilità, restituendo a me il mio onore di cittadina democratica?
rispettosamente, marina pierani
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Fin da tempi non sospetti ho sempre diffidato di Napolitano. Lo consideravo più realista del re. Gli contestavo la sua pervicace amicizia con il peggio del socialismo su piazza (Craxi). Quindi non sono sorpreso di quanto abbia fatto ora. Siamo orfani della democrazia in questo paese e non vedo come possiamo uscirne. Troppi errori nostri. Troppa arroganza loro.
RispondiEliminaPosso firmarla anche io!?
RispondiEliminaMi complimento con te dal più profondo del mio animo scosso da quest'ultima arroganza del potere.
RispondiEliminaNon avrei mai saputo scrivere una lettera così, ma mi sarebbe piaciuto saperlo fare e andare a consegnarla personalmente nelle mani del corazziere di turno all'ingresso del Quirinale.
@Veneris: certo che se se vuoi puoi firmarla anche tu!
RispondiEliminaEccellente Marina.
RispondiEliminaIl nostro Presidente non è super partes perchè ha ceduto al ricatto proposto dalla destra: tutto il suo agito deve dimostrare che la sua appartenenza al comunismo non lede il principio della democrazia e della libertà.
Poco importa che così facendo avvalli sempre e comunque leggi e decreti che smantellano la parità di diritti e la libertà di espressione a solo ed unico vantaggio del premier.
Napolitano spera che la sua immagine sarà ricordata come esempio di presidenza democratica mentre tra una lavata di mano e l'altra crocifigge la nazione e tradisce i cittadini onesti.
cara Marina anch'io mi complimento con te per questa lettera che io non sarei stata capace di scrivere pur condividendone il contenuto, perciò la volgio almeno sottoscrivere.
RispondiEliminaSimona Ersanilli
Sono troppo scoraggiata. E questo non mi piace.
RispondiEliminaComunque hai fatto bene.
Marina hai saputo sintetizzare il "vulnus" in maniera ineccepibile.
RispondiEliminaHai espresso anche il mio disagio.
Grazie
brava Marina perchè purtroppo questo presidente non è Pertini o Scalfaro e neppure Ciampi
RispondiEliminaLa democrazia se ne è andata definitivamente, a grandi passi, e Napolitano ahimè ballonzola di qua e di là e fa tutto quello che vogliono , compreso essere complice di questo vergognoso casino fatto esclusivamente dalla destra !!!
un triste e arrabbiato saluto erica
Sono saliti ad un'ora insolita e in quattro e quatrotto lo hanno convinto a firmare.
RispondiEliminaUn ricattino politico (e non) ?
Cristiana
forse risponde anche a te, come ha fatto su facebook ...
RispondiEliminaBuona giornata
Sono sempre più convinto che Egli sia sotto scacco. Non è affatto vero, ricordava Oscar Luigi Scalfaro, che un Presidente della Repubblica sia OBBLIGATO a firmare un decreto; la prima volta può rinviarlo alle camere, ma la seconda può DIMETTERSI.
RispondiEliminaIo credo che i Destri abbiano un dossier su di lui, e siano pronti a distruggerlo appena sgarra.
Non mi spiegherei, altrimenti, perchè cede SEMPRE e SUBITO alla violenza e alle intimidazioni del governo.
@luposelvatico. Potrebbe essere, credo che i servizi stiano facendo gli straordinari! Eppure ci tocca pregare che napolitano campi ancora a lungo perché se no come Presidente della repubblica ci ritroviamo o il maledetto B o Letta.
RispondiEliminaciao marco, se scendete furiosi a roma chiamatemi
Pacata, chiara e diretta. Una bella lettera che sarebbe interessante far arrivare a destinazione. Se non altro per toglierci la soddisfazione di esprimere un forte disagio.
RispondiEliminaBrava Marina!
@rosso vermiglio: L'ho spedita via e-mail al quirinale ma non credo proprio che mi risponderà
RispondiEliminaAggiungo la mia firma.
RispondiEliminaGiorgio
E' da firmare tutti...
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