Un libro della scrittrice cèca Marie Jiraskova "La scelta tradita" ricostruisce la sua vita, attraverso i due matrimoni, la sua attività di traduttrice e giornalista, l'impegno politico nel partito comunista cèco, il processo, la prigionia, la morte. Il libro è molto interessante anche se non di piacevole lettura; ha però un merito grande: restituisce finalmente a Milena il suo profilo intero di persona sottraendola a quel cliché di "donna amata da Kafka" che, come succede per molte altre donne, mutila la sua personalità. Per questo ho voluto mettere qui la sua foto per guardarla negli occhi e darle pieno riconoscimento.
martedì 2 marzo 2010
questa è Milena
Questo è il bel volto di Milena Jesenskà. Io lessi da adolescente le lettere che Franz Kafka le inviò negli anni della loro relazione, tra il 1920 e il 1923. Non avevo mai visto una sua immagine ma intorno a quella giovane donna fantasticavo. Sentivo che doveva essere stata una donna fuori del comune, se rendeva così accesa e così tremante la voce di Franz. Che, parlando di lei, aveva potuto definirla "fuoco vivo". Un anno dopo la fine della loro corrispondenza (ma non del loro sentimento) Kafka moriva. Milena invece visse ancora, visse fino a conoscere il nazismo e a divenirne una accanita nemica. Una nemica combattente, sia con la sua attività giornalistica che con la partecipazione alla resistenza cèca contro la germanizzazione del suo paese. Nel 1939 Milena fu sottoposta a processo per alto tradimento nei confronti del Reich e avviata al campo di Ravensbruck dove morì dopo una lunga e atroce prigionia.
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Che bello, il gomitolo ci sorpassa alla grande!!! anch'io ho scritto di Milena, in due occasioni, e prendendo spunto proprio da un libro su di lei!
RispondiEliminaCredo che Milena brillerà in eterno, tant'è che il post a lei dedicato l'avevo intitolato: "Milena Jesenka, una luce da Praga".
Ho parlato nuovamente di lei associando la sua figura a quelle di Lou Salomé e Alma Mahler...coincidenze, tendenze e affini...
ciao, bella
non mi ricordavo di questa storia, grazie
RispondiEliminaQuesto e' proprio il tipo di libri che mi attira. Penso che lo comprero'. Tra l'altro feci un esame di Storia della Cultura Tedesca proprio su Kafka e la prof insistette tanto sul rapporto con Milena.
RispondiEliminaGrazie.
Marina sei unica! quando fai dei post così io sento di volerti abbracciare,
RispondiEliminacom'è intensa e bella Milena e com'è giusto ciò che dici del suo profilo ntero di persona, è proprio così è sempre necessario fare opera di integrazione, vale in primis per noi stessi, io penso questo, che l'integrazione sia il nostro vero lavoro, in altri termini lo sfuggire a catalogazioni e idealizzazioni e
recinti e limitazioni d'ogni sorta che imponiamo a noi e al mondo che ci circonda
Davvero bello quello che scrivi, una bella figura di donna. Il libro non l'ho letto e lo cercherò. Grazie
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