domenica 4 ottobre 2009

noterella

Possibile che nessuno abbia pensato a regalare a Di Pietro una copia della Costituzione della Repubblica Italiana?

Io credo che se il Presidente della Repubblica mi desse ragione ma lo facesse venendo meno al suo mandato di garante della Costituzione -nei modi che la Costituzione stessa gli indica- potrei forse essere lieta della sua decisione ma avrei meno fiducia in lui e mi sentirei meno garantita.


2 commenti:

  1. Sono saltate le regole e allora arriva De Sica (Principe del foro) e chiede distrattamente al suo aiutante d'ufficio " Di che causa dobbiamo discutere?" E poi parte con la sua rodata ed altisonante arringa di difesa che fa (comunque) condannare "Il bigamo" Mastroianni. Naturalmente dopo la sentenza si mette in posa davanti ai fotografi per il suo momento di gloria, mentre il condannato (manco a dirlo ingiustamente) se ne va sconsolato...
    Insomma la fantasia e la realtà si scambiano volentieri le parti -:)))

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  2. Io credo che più che la Costituzione bisognerebbe dargli un libro in cui venga insegnato come si tratta con le istituzioni...però non era del tutto sbagliato quello che intendeva Di Pietro eh, nel senso che il Presidente poteva far notare al Parlamento che muoveva delle note alla legge (che, per inciso, detto da un commercialista (io) è comunque una specie di condono), stava poi al Parlamento modificarla o rivotarla così com'era ed in quel caso, una volta ripresentata al Presidente questi non poteva che votarla, certo che una nota del Presidente ha sempre il suo effetto...

    un abbraccio

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