Sperare, e magari credere, che la vita gli insegnerà la reciprocità delle ferite e che imparerà a rispettare l'altro e le sue difficoltà?
O c'è da temere che, una volta assaggiato l'odore del sangue della ferita inferta, prenderà piacere alla sua sventata crudeltà?
Un giovane può deludermi molto più di un adulto, perché, da sempre, ho visto nei giovani la più fresca possibilità di cambiamento. Ma sempre più spesso la mia fiducia vacilla.
I giovani, sappiamo, sono sempre intemperanti vulcanici, a volte eccentrici, altre volte poco simpatici, comunque, necessitano di fiducia anche se spesso non la meritano.
RispondiEliminaNon condivido assolutamente. I giovani possono essere giustificati dalla mancanza di esperienza. I "grandi" non hanno giustificazioni.
RispondiEliminaCalamar
@calamar e UIFPW08: capisco perfettamente la vostra posizione. Quello che voglio dire è che dagli adulti mi aspetto meno, sono più disincantata verso di loro, e che, poiché invece nei giovani spero, i loro comportamenti crudeli possono deludermi di più.
RispondiEliminasecondo me bisogna farglielo notare, altrimenti come imparano???
RispondiEliminaEssendo stato anche io perpetratore di giovanili efferatezze, mi vengono in mente alcune cose:
RispondiEliminaLe aspettative , qualsiasi aspettativa: positiva o negativa che sia, schiacciano. Nel mio caso credo, tanto per citare il Grande Bardo, gli strali dell'avversa fortuna mi hanno mio malgrado reso più umano ;-)
Insomma credo essere giovani sia già abbastanza problematico di per se, se la memoria non mi inganna un altalenare tra arroganza e titubanza. Se poi fossi giovane oggi mi sentirei paralizzato di fronte ad un mondo che appare contemporaneamente impossibile sia da accettare che da cambiare. Noi almeno nutrivamo la speranza di cambiarlo, non lo abbiamo fatto, o non lo abbiamo fatto abbastanza. Assumiamoci le nostre responsabilità e lasciamo che i giovani siano puniti dalla loro giovinezza ;-)
@bip: verranno puniti dalla loro giovinezza, dici: oggi mi sento propensa a dire: ben gli sta! ma mi fa tristezza...
RispondiEliminaNon so se gli stia bene o male, ma si raccoglie ciò che si semina. Io da parte mia auguro a tutti, uomini e donne, giovani e vecchi una buona semina ed un ancor migliore raccolto :-)
RispondiEliminaSi impara dai propri sbagli. E se non si impara nulla, peggio per noi. Tu, comunque, trova il modo di dirgli la tua opinione, poi lui farà comunque quello che crede. I giovani sono più giustificati degli adulti negli errori e spesso li manifestano più apertamente. Gli adulti tendono a nascondere di più le loro malefatte.
RispondiEliminastai invecchiando tu (non ti avevo mai sentito parlare con tono sfiduciato dei giovani) o la società sta andando proprio a scatafascio?
RispondiEliminafamo che è la prima, va
bibi
@ bibi: le due!
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