"Poesie" e "Pigre divinità e pigra sorte"
Un po' perché sono in altre faccende affaccendata, un po' per fare un piccolo regalo a voi.
Di Patrizia Cavalli mi piace la semplicità. Lo so che è frutto di tanto lavoro per niente semplice, ma l'effetto è quello di una poesia che non si nega a nessuno. Me compresa. E quella di due versi, che ho messa per ultima, potrebbe essere la mia descrizione. Modeste.
Prima possibile, prima possibile!
Se passa troppo tempo
non c’è più il prima e non c’è più il possibile.
Essere testimoni di se stessi
sempre in propria compagnia
mai lasciati soli in leggerezza
doversi ascoltare sempre
in ogni avvenimento fisico chimico
mentale, è questa la grande prova,
l'espiazione, è questo il male.
Sto qui ci sono e faccio la mia parte.
Ma io neanche so cos’è questa mia parte.
Se lo sapessi
potrei almeno uscire dalla parte
e poi sciolta da me godermela in disparte.
L’Eden
Mi hanno mandato via?
E io me lo rifaccio.
E visto che ci sono lo miglioro.
Addosso al viso mi cadono le notti
e anche i giorni mi cadono sul viso.
Io li vedo come si accavallano
formando geografie disordinate:
il loro peso non è sempre uguale,
a volte cadono dall'alto e fanno buche,
altre volte si appoggiano soltanto
lasciando un ricordo un po’ in penombra.
Geometra perito io li misuro
li conto e li divido
in anni e stagioni, in mesi e settimane.
Ma veramente aspetto
in segretezza di distrarmi
nella confusione perdere i calcoli,
uscire di prigione
ricevere la grazia di una nuova faccia.
Duro intelligere e morbido sentire,
il peggio che ci possa capitare.
Guarda mami, grazie veramente, perché io la poesia non la leggo, o comunque sono rimasta a omero,
RispondiEliminaquindi mi fai proprio un regalo, queste sono bellissime, straordinarie, io non l'avrei mai conosciute senza il blog.
Bella anche la foto, ciao ciao
Bibi
Grazei per lo splendido regalo ;-)
RispondiEliminaE' davvero bellissima, la poesai ti riconcilia con la vita anche quando è triste. Un caro abbraccio da chi ti sente amica. Giulia
RispondiEliminaSeguo Patrizia Cavalli da quando (tanti anni fa) Einaudi pubblicò quel libretto, LE MIE POESIE NON CAMBIERANNO IL MONDO.
RispondiEliminaM'è sempre piaciuta tantissimo.
E ti suggerisco l'altra poetessa italiana per la quale stravedo: Vivian Lamarque, dolce ma a tratti feroce, ironica, tenera, bravissima.
http://lucianoidefix.typepad.com
Il libero pensiero sotto forma di arte può cambiare il mondo; non è una regola aritmetica ma a volte è successo.
RispondiEliminaSono contenta che vi siano piaciute, ne metterò altre, anche più belle.
RispondiEliminaGrazie Luciano, Di Vivian Lamarque non ho letto niente, anche se la conosco di nome. Forse è quella che ha raccontato la sua psicanalisi in versi?
grazie per ogni informazione
ciaomarina
Giusto, Marina: Vivian ha raccontato la propria analisi in alcune bellissime raccolte poetiche.
RispondiEliminaIo l'ho incontrata ad un paio di premi ed è una donna deliziosa, intelligente e un pò stralunata, buffa e tenera, che ricorda la Gelsomina del Circo di Fellini.
Un saluto da Luciano / Idefix
"Io non so se la bellezza è questa accademia di centimetri, se la bellezza, la bellezza è questa carnevalesca decadenza d saltimbanchi...."
RispondiEliminatratto da Parsifal
di Mariangela Guerrieri
http://www.teatrovaldoca.it/risorselibri5.html