Siamo arrivati alla marmellata di castagne. Il vero freddo non si è ancora fatto sentire, ma le castagne, loro, reclamano la mia attenzione. Io non so resistere. Mescolo, zucchero, facccio bollire piano, imbarattolo, allineo. Ma so che questo è il principio della fine. Una volta fatta la marmellata di castagne, bisogna riconoscere che sta per inghiottirci il Natale.
I piccoli barattoli di vetro ancora non si sono raffreddati e già le strade esplodono di luci, strattoni, colori e nervosismi. Già si è lì a fare conti, elenchi, pacchetti.
Non sdegnerei una bella botta in testa che mi lasciasse priva di sensi fino al sette di gennaio. Dopo una breve occhiata in giro, tornerei a farmi bastonare per riemergere ai primi soffi di primavera. Il letargo di Tarta mi appare come la più perfetta delle risposte alla stagione invernale. La tentazione di chiudermi in casa e buttare la chiave è fortissima. Qui, al caldo, con i miei libri, la mia musica, il mio computer affacciato sul mondo, le mie gatte, le mie marmellate, e la voce di Giacomo.
Dice Giacomo Leopardi nello "Zibaldone di pensieri":
"La stagione e il clima FREDDO dà maggior FORZA di agire, e minor VOGLIA di farlo, maggior contentezza del presente, inclinazione all'ordine, al metodo, e fino all'uniformità.
Il CALDO SCEMA le forze di agire, e nel tempo stesso ne ispira ed INFIAMMA il desiderio, rende suscettibilissimi della noia, intolleranti dell'uniformità della vita, malcontenti di se stessi e del presente.
Sembra che il freddo fortifichi il corpo e leghi l'animo: che il caldo addormenti e ammollisca e illanguidisca e intorpidisca il corpo, eccitando e svegliando e sciogliendo l'anima...
Nel freddo si ha la forza di agire, ma non senza incomodo. La temperatura dell'aria che vi circonda, opponendosi à ce que voi possiate uscir di casa e di camera senza patimento, vi consiglia l'inazione e l'immobilità nel tempo stesso che vi dà la forza dell'azione e del moto. Si può dir che se ne sente la forza e la difficoltà nel tempo stesso.
Nel caldo tutto l'opposto. Si sente la facilità dell'azione e del moto nel tempo stesso che se ne scarseggiano le forze."
Quell'uomo mi conosceva bene. La battaglia che si conduce dentro di me al sopraggiungere della stagione fredda è giustappunto quella tra il brivido di freddo che mi consiglia l'inazione e il vigore fisico che il freddo stesso non manca di produrre. L'inazione vince in genere per 2 a 0. Ai primi caldi, breve scaramouche tra un principio di fiacca e l'insorgere di una voglia di vivere che, come dice bene il mio Giacomo, "scioglie l'anima". Il desiderio vince 3 a 0 e l'anima trascina il corpo.
PS La marmellata sarà più buona se vi metterete un po' di cacao e un po' di rum. E restare a casa a spalmarsela sull'anima sarà ancora più delizioso.
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Ohhhhhhh
RispondiEliminasì decisamente in questi e nei prossimi giorni ci sta bene una marmellata di castagne con cacao e magari un po' di rum...
Sono particolarmente felice di aver scelto la Riviera Ligure ove abitare, ora. E' semplicemente stupendo uscire con ancora una semplice camicetta di cotone, "scendere a mare" anche la sera tardi, andar per orti a scegliere la verdura, quella coltivata senza niente niente e che poi a casa devo pulire bene bene ...perchè tra le foglie vi sono ancora le lumachine...
Adoro - ho sempre adorato - i climi caldi. Ecco, io ora andrei in vacanza nel deserto.
Preferisco alla grande "vivir revestida de un manto de palabras..." che di un cappottone !
Bene le passioni in comune aumentano, la marmellata di cstagne e Leopardi (spero che Leopardi da un altro mondo non si offenda). Cosa c'è però di più bello che stare al calduccio della propria casa con musica e libri. In questo tipo di letargo si nutre lo spirito e la propria anima. Non so tu, ma io ne ho proprio bisogno... Poi si scambiano due parole con gli amici come te in rete per farsi un po' di compagnia...
RispondiEliminaCara Marina vorei tanto che tu parecipassi al blog che abbiamo messo su scuola, cultura e giovani a cui partecipo anch'io...
Sei credo già venuta, ma torna se puoi e poi dicci cosa ne pensi e se vorresti collaborare. Un abbraccio Giulia. Se vuoi scrivimi ala mia email
http://lisolasconosciuta.splinder.com/
Più che depressione può anche essere pigrizia o malinconia o desiderio di restare raccolti magari accanto a chi si ama. L'inazione può avere molte origini e non solo quelle dettate dal famoso pessimismo Leopardiano. La depressione ti spegne e non ci sono stagioni che tengano, quando ti colpisce ogni stagione è uguale, ogni giorno è identico ed ogni istante è nulla.
RispondiEliminaMa il natale alle porte è bellissimo, con tutte le sue luci e lucine, i regali da fare, pacchi e pacchetti, e pranzi, cene e cenoni, con i parenti tutti riuniti e i bimbi festanti.E' bellissimo perchè il 7 gennaio puoi dire : è finito,anche quest'anno sono sopravvissuta,l'ho attraversato quasi indenne, vado verso l'estate e il caldo che scioglie l'anima e al prossimo natale fuggo in Papuasia, lontana da tanta mostruosità.
RispondiEliminaP.S. Forse avrete intuito che detesto la lieta ricorrenza e il solo pensiero che si stia di nuovo avvicinando mi fa rabbrividire. AIUTO!!!!!!!!!
@Paola:che bel quadro della tua vita in Liguria. Una eterna vacanza. Lumachine comprese. Il verso di chi è? Non lo conosco.
RispondiElimina@Anna: ci avrei giurato che non amavi il Santo Natale, brutta empia! sono in buona compagnia, allora...
@Giulia:Leopardi era un goloso e ci perdonerà.
Il sito sulla scuola mi sembra una ottima idea, ma mi chiedo che contributo potrei dare, ne sono fuori da talmente tanti anni! Oltre al buon senso e alla passione che spero di aver conservato.
@ Daniele: hai ragione, Leopardi non parla di depressione in senso clinico, ma di una specie di intorpedimento dell'anima. La descrivi benissimo.
Nelle forme cronicizzate, però, è soggetta ad oscillazioni, che possono, o no, coincidere con le stagioni dell'anno. Nel mio panorama sugli stati depressivi, in senso proprio e in senso lato, arriverò anche ai giorni nostri. Se non mi suicido prima.... ;-)))) ciao marina
Ecco la stanza per te
RispondiEliminahttp://rlhome.polo.com/rlhome/products/paint/default.asp
pronta per l'inverno
Io adoro le castagne!!! Mai provata la marmellata, però...
RispondiElimina@ Paola: grazie Paola, già mi ci sento a casa...
RispondiElimina@ Fabio: se vuoi ti do la ricetta, è semplicissima.
ciaomarina
Marina...io adoro l'inverno. E' la stagione in cui tutti i miei sensi sono in allerta. Per questo Natale, però, vorrei davvero annullarmi. Prendere un treno e andar via lontano. Chissà...
RispondiEliminammmmm...marmellata di castagne, chissà com'è...non l'ho mai assaggiata!!! ;-)
Noto che ci sono diversi adoratori di castagne. Mi sa che dovrò comprarne un altro sacchetto....
RispondiEliminaciaomarina
Per sopravvivere al malinconico inverno che incombe forse la ricetta di castagne,cacao e rum (molto rum)potrebbe aiutare. So che non è buon segno ma mi auguro un inverno dolce e mite come lo scorso anno ed inoltre, nell'attesa che scemi il grigiore e si spengano le lucine natalizie, io volerei in tutt'altra parte del mondo. Questo è un appello vero:
RispondiEliminavi prego salvatemi!!!! Non potrei reggere ad un altro natale come quello del 2006.
Giacomo conosceva bene anche me. Tanto per dire: al mattino avrei la lucidità per lavorare bene ma non la voglia, di pomeriggio avrei più voglia ma la lucidità è intanto svanita...
RispondiEliminaPeggio dell'asino di Buridano.
Non ho mai provato a fare la marmellata di castagne, ma mi hai fatto venire voglia di provarci. Ma non la lucidità...
:-)
Ciao Marina.
@ Pim: anche la mia lucidità se ne va via nel corso della giornata, verso sera sono al massimo dell'opacità...mi è venuta voglia di fare marmellata di castagne per tutti, ma: ne avrò la forza? ;-))
RispondiElimina@ Maria Cristina: il tuo Natale 2007 sarà splendido. Scommettiamo?
ciaomarina
Marina,
RispondiEliminahemmmm...le castagne non mi piacciono, potresti farmene di arance? :-))
Mi sembra che passione e buon senso siano molto importanti... Comincia a venire e a commentare.
RispondiEliminaPoi non deve essere solo sulla scuola, ma sulla cultura... consigli di lettura, insomma puoi proporre cosa vorresti dire.
Se vuoi scrivimi al mio indirizzo di posta giuba47@alice.it
Odio il Natale. Odio il freddo. Anch'io sono per la botta in testa con risveglio a primavera.
RispondiEliminaIl caldo lo sopporto bene. Ovviamente l'afa di Firenze e' tosta pero' vuoi mettere le sere d'estate...
non mi ci far pensare!