lunedì 7 maggio 2007

primavera

Date retta, per ogni evenienza preparate delle opere difensive.
Non lesinate. Naturalmente dovrete montare la guardia.
E poi luci accecanti che vi svelino l’approssimarsi del nemico.
Se non soffrite di claustrofobia predisponete un bunker.
Sconsiglio invece il rifugio antiatomico anche a chi non ne soffre: è sempre meglio poter gettare un’occhiata di fuori, sapere chi si aggira all’intorno.
Anche un semplice fortino può andar bene, ma che abbia le sue mura “a scarpa” altrimenti non è davvero imprendibile.
Ah sì, munitelo di “caditoie” attraverso cui rovesciare ogni sorta di proiettile su chiunque si avvicini.
Non temete di esser tacciati di megalomania: se ne avete la possibilità fatevi un vallum.
Se invece le vostre finanze sono più modeste, accontentatevi del castrum di Giulio Cesare. Lo ha servito bene, mi sembra. Quindi: fossato, terrapieno e palizzata.
E naturalmente una bella diga, contro ogni inondazione di sentimenti ingovernabili.

Oppure buttare tutto all’aria e dirsi come dice una mia amica: so what?

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