Quando la sera invita la notte
e sul vasto mondo tutte le creature
tornano al giaciglio consueto
-la volpe alla sua tana-
-la lupa alla sua grotta-
-al nido impervio l’aquila dal becco forte-
tu sola
creatura notturnamente vestita
davanti a una luce riflessa
sacrifichi alla Dea che hai imparato a servire:
Venere sorta dalla spuma del mare.
E si compie il rito perfetto
che preserverà il tuo perlaceo fulgore.
Tu,
cara al cuore di ogni uomo che la terra ben arata nutrì,
tu,
donna che ti strucchi la sera prima di andare a letto.
Dimmi: ma chi te lo fa fare?
m.p.
venerdì 25 maggio 2007
ode a Lancôme
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