parole e zenzero

Quando, talor frattanto,
forse sebben così,
giammai piuttosto alquanto,
come perché bensì.

Ecco repente altronde,
quasi eziandio perciò,
anzi altresì laonde
purtroppo, invan però.

Ma se perfin mediante
quantunque attesoché
ahi, sempre nonostante,
conciossiacosaché.
(Yorik)


Prova a ripetere bimbo Tommaso:
erica enfasi effimero eraso

calice cavolo calotta coniglio
glutine glicine glassa gheriglio

limpido logoro lana levriero
facile futile folla foriero

pomice pendola pollame perlina
rotula rivolo randa retina

sibilo sillaba slancio sentore
tresca turibolo trancia tremore

borgo bitume bonario bonaccia
vigile ventola valigia vernaccia

abile aprico alito augello
duttile duplice dorato duello

mobile mentore muschio motore
nobile nacchera nassa nitore

quacquero quadro quadriga quartino
obolo onice occaso opalino

uzzolo ultimo ugola unghiata
zenzero zaino zaffìro zaffata


o anche


abile burbero complice duttile
estero fulgido garrulo ibrido
limpido morbido nobile ottimo
postumo quadruplo rapido sapido
tepido ultimo vindice zingaro.......



albero bandolo cupola dondolo
elitra folgore grappolo istrice
luppolo medico nespolo ofanto
pulpito quadro rigolo spigola
turbine ulcera vergine zenzero......


Non c'è niente da fare, lo zenzero torna sempre...
E' fresco, lievemente piccante, con un vago profumo di agrume aspro, aggiunge un sapore speciale a qualunque pietanza.
Quando proprio di "opre femminili" non ne potete più, aggiungete un po' di zenzero fresco alla vostra ricetta.
Grattugiandolo, le vostre mani prenderanno un intenso profumo di vita.
Qualunque cosa stiate cucinando se ne gioverà.
Se non se ne gioverà lei, sicuramente ve ne gioverete voi.

Sarebbe ancora meglio se in famiglia odiassero lo zenzero, ma non si può avere tutto....