Osservando la data e l’ora che compare in fondo ad ognuna delle mie note ho scoperto che esse non sono veritiere.
L’osservazione fissata all’alba della domenica risulta invece scritta nella tarda serata del sabato e quella apposta nella notte del sabato risulta invece inserita nel pomeriggio del venerdì.
Questo, se non sempre, accade molto spesso.
Non ho ancora capito quale meccanismo renda possibile questo fenomeno.
Prima di venirne a capo (qualcuno con più esperienza forse potrà aiutarmi in questo) devo dire che impressione mi fa tutto questo. E’ come se quelle osservazioni mi arrivassero da un altro tempo, come se mi fossero suggerite da un passato sia pure recente.
Tho, guarda che cosa pensavo ieri..
E ieri è solo pochi secondi fa’.
Ma se pochi secondi fa’ era ancora sabato, se mentre sono le 7 e 45 di domenica, sono anche le 21 e 25 di sabato, allora significa che ho ancora uno scampolo di sabato da vivere, forse, concentrandomi molto, posso davvero vivere questa mattina di domenica come se fosse la sera del sabato, forse, nel magico mondo della rete, esiste la possibilità di rallentare il tempo e forse di arrestarlo e forse di tornare indietro e forse...
Sono indecisa se rallegrarmi, spaventarmi, protestare (con chi?), correre ai ripari (come?) o diventare inflessibile diarista apponendo data e ora al fondo di ogni mia riflessione.
domenica 13 maggio 2007 ore 8.02
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