Paul Morand
Già, l'esame di coscienza. Personalmente ne sono stufa. Esamina oggi ed esamina domani ti sembra di avere la coscienza più nera della galassia. E intorno a te, felicemente, gli altri se ne strafottono. Quando non si dedicano ad esaminare la tua.
Comunque, benché io non sappia chi sia Cosma Indicopleuste, mi applicherò a seguire il suo consiglio. Ma, vi avverto, sarà l'ultima volta.
Post
Per me, la tua vena umoristica rimane la più gustosa, questo vv26 per me è senza dubbi il migliore :)
RispondiEliminaPerché fare l'esame di coscienza alla fine del viaggio?
RispondiEliminaChe c'entra la coscienza con un viaggio, a condizione che il viaggio non fosse finalizzato a qualche scopo ignobile, ma allora perché l'esame di coscienza solo alla fine?
Cara Marina, confesso che nella mia limitatezza certi sofismi non li comprendo, credo che una persona corretta un'analisi del suo comportamento la faccia in ogni momento di riflessione, ma sicuramente nel tuo post c'è qualcosa che mi sfugge e non comprendo.
Ciao
Sileno
Lascia perdere Marina,i tuoi cassettini sono tutti in ordine.
RispondiEliminaTi aspetto con ansia!
Cristiana
Carissima Marina, mi sono comportato come lo sciocco che quando il saggio gli mostra la luna, lo sciocco guarda il dito.
RispondiEliminaMi ero soffermato sulla prima parte del post e mentre riflettevo su quella, ho letto, ma senza capire la seconda, solo successivamente ho riletto e concordo con le tue conclusioni, gli altri se ne strafottono anzi ti senti messa sotto esame; poi dice bene Cristiana: i tuoi cassetti sono in ordine.
Mi rendo conto che sono un prodotto di questa Italia in cui la ragione è sempre di quello che urla più forte e quello è il messaggio che recepisci, senza vedere il quadro completo dove l'insieme può rappresentare l'opposto del dell'unico dettaglio che hai guardato e facendo leva su questa verità fanno la loro fortuna molti politici dei nostri giorni.
Contrito ti abbraccio
Sileno
Marina, hai letto frettolosamente: quella indicazione riguarda i viaggaiatori. Quelli sono invidiosi specializzati a rompere le palle alla gente, a mandar via la gaiezza, e quando si fanno l'esame di coscienza al ritorno dalle loro scorribande, lo fanno per aggiustare il tiro. Quel Cosma Indicopeste doveva essere un viaggaiatore cosmico, altro che cosmografo d'Egitto!
RispondiEliminanon esiste un'ultima volta per questi esercizi! però...sono "troppo" d'accordo con te, anche se avevamo detto, ricordi? che "gli altri" siamo anche noi ;-)
RispondiEliminaSecondo me non perdono l'occasione di farci sentire in colpa.
RispondiElimina:-)
cari amici vi ringrazio per i vostri commenti. Ha ragione Arnica montana, gli altri siamo noi. Ma noi siamo contraddittori, non è vero?
RispondiEliminaa sileno dico: niente contrizione, le tue osservazioni sono sempre pertinenti, per strade tutte loro.
e grazie a rom: era chiaro anche per me che il consiglio di Cosma Eccetera riguardava i viaggiatori: ma chi ti dice che io non lo sia?
forse un giorno parlerò davvero del senso del viaggio per me e di tutto quello che si porta appresso, di doloroso e quasi di fatidico, nella mia coscienza.
abbracci a tutti, marina