E’ con vera soddisfazione che posso affermare che almeno alle vacanze i Greci non ci hanno pensato per primi!
No, sono stati i Romani, con l’invenzione della villa, ad avere l’idea di un soggiorno di riposo in un luogo ameno. La ricetta della vacanza romana comprendeva: bellezze naturali, quiete, buone letture, piacevoli conversazioni. C'era chi inseriva qualche gozzoviglia.
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Villa Adriana a Tivoli (foto m.p.)
Le ville romane sorsero al mare e in campagna, sui colli e sulle isole e i romani (i ricchi, naturalmente) vi si recavano per sfuggire al caldo dell’Urbe o allo stress della vita politica e degli affari.
In questo senso, fermo restando che tutte le strade portano a Roma, è vero anche che tutte le strade (delle vacanze) partono da Roma.
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Questo mese agostano io tento di ripetere la formula di una vacanza "romana". Gozzoviglia esclusa.
Stavo per commentare il Viaggio/1 quando giunto al tuo blog, c'era già questo posto del Viaggio/2.
RispondiEliminaE allora, esclusa la gozzoviglia e siamo d'accordo, se è legito saperlo in cosa consiste questa vacanza "romana"? Un giro in vespa con tanto di Gregory sul sedile posteriore e con i caschi in testa?
io sono d'accordo con il giapponese!
RispondiEliminadicono che anche gozzovigliare faccia parte di una sana vacanza quindi, se ti capita, gozzoviglia pure! Non mi sento molto a mio agio a commentare un post programmato da qualcuno che ora è assente...se ti dico buone vacanze leggi l'augurio quando le vacanze son belle che finite, se ti dico goditele ti rodi il fegato leggendolo al ritorno...Allora, mi affido alla telepatia e spero che tu ti tratti bene :-) Abbracci agostani
RispondiEliminaCara bellissime foto!
RispondiEliminaTi abbraccio
un bacio
Ornella