"Preferirei morire a cavallo che in un letto" Montaigne
Ciò che convince Tolstoj a fuggire da Iasnaia-Poliana è il sentirsi più isolato che se fosse lontano; di qui la famosa lettera alla moglie del 8 giugno 1897: "come gli indù arrivati alla sessantina se ne vanno nella foresta..." Si sa che Tolstoi morì in una stazione ad Astapovo.
Stesso bisogno di evasione finale per Gobineau, grande viaggiatore: muore nell’omnibus dell’albergo Liguria che lo porta alla stazione di Torino.

Arthur de Gobineau
Quanto a Stendhal non potendo morire nella sua cara Milano perché si trovava a Parigi ha scelto di cadere davanti al ministero degli affari esteri.
Supera tutti proprio Paul Morand:
"Vorrei che dopo la mia morte si facesse della mia pelle una valigia"
Nessun commento:
Posta un commento
Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo