Commentando il discorso di Veltroni al Lingotto, Antonio Di Pietro ha detto: ‘tutte le cose dette da Veltroni sono già nel programma dell’Unione’. E’ grosso modo vero. Peccato che il Governo non si sia ricordato di farle. Comunque, poteva Veltroni dire qualcosa di diverso? Le sue critiche, le sue riserve, le sue idee alternative (certamente ne ha) deve tenersele per sé, perché come lui stesso ha detto ‘il primo compito del PD è sostenere il Governo Prodi’. Io direi che Veltroni ha calato nel suo discorso il massimo del veltronismo possibile. Nei confronti del PD io ho da tempo un pregiudizio sfavorevole.
Divenuto nel corso dell’ultimo anno sempre più sfavorevole. Nei confronti di Veltroni ho invece un pregiudizio favorevole.
Ma i due non si annullano. Il pregiudizio sfavorevole nei confronti del PD resiste. Ma ne seguirò il cammino con un’altra attenzione. Veltroni è intelligente, tenace, esperto. Non è un ipocrita né un furbo. Al discorso sulla presenza paritaria delle donne crede davvero. Anche ai diritti per le ‘persone che si amano e che convivono’ crede davvero. E il tratto di rispetto reciproco e civiltà di rapporti gli appartiene in toto. Lo ha mantenuto in entrambe le campagne elettorali per l’elezione a Sindaco della mia città. Avendovi lavorato come volontaria potrei testimoniarlo. Come pure la testardaggine e il ritmo sfiancante che imprime alla giornata di chi lavora con lui. Ma potrei testimoniare anche piccoli gesti compiuti di slancio e mai voluti portare all’attenzione della stampa, né utilizzati in chiave elettoralistica. Non scriverò un santino per lui. Tutta la retorica sul suo buonismo non mi ha mai vista convinta. Ma è una brava persona che crede in quello che fa. E non è poco.
Walter ha detto: la politica è un viaggio collettivo. Forse non seguiremo la stessa strada ma io gli auguro buon viaggio.
Vorrei solo potergli chiedere: chi sono i laicisti esasperati? Ce l’hai mica con me?
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Non credo che aderirò mai al PD, il mio sangue è un pò più rosso, ma spero davvero che Veltroni ne diventi segretario. Preferisco Veltroni a capo dei nuovi democristiani piuttosto che un democristiano a capo di ex comunisti.
RispondiEliminaNon fa una piega
RispondiEliminaIeri sono andata a sentire Veltroni alla festa dell'unita' a Bologna. Condivido tutto quello che hai scritto te. Mi ha fatto una buona impressione ma l'operazione PD continua a non convincermi. Primo sembra una somma burocratica dei due partiti, non vedo facce nuove. Secondo non riesco a mandar giu' la componente teodem...
RispondiEliminaPraticamente quello che sentite anche tu e Finazio.
@Artemisia: e io sottoscrivo, tutto quello che hai scritto tu.
RispondiEliminalo sapevo che avevo incontrato un'altra "laicista esasperata"!
ciaomarina