Per molti giorni, per molte miglia,
con molte spese, per molti paesi,
sono andato a vedere i monti,
sono andato a vedere il mare.
Ma a due passi da casa,
quando ho aperto gli occhi,
non ho visto
una goccia di rugiada
sopra una spiga di grano.
da: Sfulingo di Rabindranath Tagore
Da molti anni non viaggio più e vivo questa impossibilità come una mutilazione.
Ma ho anche imparato a vedere di più e meglio "a due passi da casa".
Quante volte ci succede di non vedere la goccia di rugiada sulla porta di casa.
RispondiEliminaForse, un pochino capovolgendo, bisognerebbe imparare a vedere la luna indicata dal saggio e smettere di guardare il dito di chi ti indica la luna, ma, invece, vuole venderti un anello e ci riesce.
Io non sono una viaggiatrice ma è un rischio che sento di correre sempre...A volte accade che ci si commuova mentre si legge un libro o si guarda un film e poi non ci si accorga che il vicino ha magari una storia simile e lo ignoriamo. In generale, quello che viene da lontano sembra portarci le meraviglie e il fiore che buca il cemento ci trova distratti.
RispondiEliminaSi può viaggiare anche senza andare lontano...
RispondiEliminanel giardino di casa vedi la rugiada su una ragnatela e sciamare i ragnetti dorati del ragno crociato che escono dal nido
RispondiEliminaVorrei che il viaggio fosse svincolato dalla prassi sociale che ci vuole tutti in movimento in determinati periodi e più vai lontano più sei figo e porello chi resta a casa.
RispondiEliminaUn bel viaggiare è quello che ci porta a sentirci liberi di poter agire la nostra natura, sia questa stanziale o nomade.
Par vardàr dentro i cieli sereni,
RispondiEliminaLà sù sconti da nuvoli neri,
Gò lassa le me vali e i me orti,
Par andar su le cime dei monti.
Son rivà su le cime dei monti,
Gò vardà dentro i cieli sereni, Vedarò le me vali e i me orti,
Là zó sconti da nuvoli neri?
Giacomo Noventa