mercoledì 29 luglio 2009
giù il cappello!
Sono molto contenta della mattinata di ieri. L'ho passata con Anna, a guardarla e ad ascoltarla. Due cappuccini, due cornetti e tre ore di amicizia. Poi ha dovuto rispondere ad una telefonata e mentre la guardavo e l'ascoltavo parlare in inglese con una sua vecchia cliente ho pensato che dovevate vederla e le ho scattato una foto.
Ecco, questa donna che vedete, bella, linda, ferma e fiorente è una sopravvissuta del terribile terremoto de l'Aquila. Tecnicamente cioè è una "terremotata". Ha perso tutto, tranne la sua vita e quella dei suoi affetti più vicini. Non ha nessun atteggiamento vittimistico, né, al contrario, spavaldo o di fuga dalla realtà, ma parla di futuro e sia pure con estrema cautela ne programma uno. Ha coraggio, dignità, ironia, forza, intelligenza. E concretezza. E una grande sensibilità, di cui la ringrazio. Insomma, "terremotata" sì, ma donna. E che donna! Mi sento onorata di conoscerla e di esserle amica. E voglio scriverlo qui.
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Grazie per mostrarci la nostra Anna,senza dubbio un 'terremotata' più unica che rara.
RispondiEliminaTi prego di abbracciarla da parte mia.
Cristiana
Un saluto a tutte e due -:)
RispondiEliminaIl cappello, molti di noi di queste parti lo hanno tolto e lo tengono giù da tempo, davanti ai terremotati di qualsiasi tipo. Posso aggiungere un inchino, di conferma di ossequio davanti alla conferma di merito.
RispondiEliminaAd Anna, dico.
A te, ci devo pensare...
Prima devo consultare gli archivi.
felice di conoscerti e di sapere che cisono persone come te, ANNA
RispondiEliminada me c'è un premio per le amiche,passa a ritiralo!
RispondiElimina@rom: apprezzo la tua prudenza nel dispensare ossequio; apprezzo meno il fatto che tu tenga archivi...
RispondiEliminamarina
Un abbraccio a queste due amiche che si trovano per scambiarsi tre ore di amicizia. Grazie a te per la condivisione
RispondiEliminaCara Marina,
RispondiEliminaun post tutto per me:è un onore. Già una volta scrivesti di me e delle mie mani.La prima volta che ci siamo incontrate in una blind date tra bloggers. L'amore a l'amicizia furono immediati. Almeno per me. Ti voglio bene, amica mia. A presto....
@ rom: avrei dovuto mettere una faccetta ridente; riletto il mio controcommento sembra acido
RispondiEliminamarina
@Anna: stavo per parlare ancora delle tue mani, poi mi sono tenuta, per non farmi dare della feticista :-)))
RispondiEliminamarina
Le parole che scrivi sul post nelle quali parli di Anna - Miss Kappa vero? - dicono tutto su quanto le vuoi bene e quanto l'ammiri.
RispondiEliminaLa mia ammirazione va estesa anche a te Anna per la tua forza d'animo. Ti faccio i miei migliori auguri per te, per i tuoi e per il vostro futuro
Grazie per la faccetta sorridente postpostuma, Marina : non ho archivi, scherzavo anch'io, confermo, vado a memoria frantoiata molto ventilata.
RispondiEliminaErgo inchino scappellato etiam tibi, madame!
Da un terremotato. Oggi ho letto di popoli antichi che mangiano polpette d'argilla. Polpette di terra. Geofagia. Litofagia. Ad avere i denti forti, chiaro.
Secondo me è una risposta alla terra che mangia gli esseri umani. Irrazionalmente, una rivincita: chissà.
Ma non lo proporre ad Anna!
Brave: capuccino più cornetto più amicizia uguale viva le donne in gamba!
RispondiEliminap.s.
Anna sembra una manager tedesca!
:-)
Ciao a tutte e due :-)
RispondiEliminaHai fatto proprio bene. Gran donna! Salutala tanto da parte mia se hai di nuovo occasione.
RispondiEliminaCiao, Marina, un abbraccio anche a te.