Mi piace tener d'occhio gli scrittori italiani, i giovani intendo, gli emergenti, quelli senza un nome affermato.
Anche se, in questo come in altri campi, i nostri "giovani" non lo sono poi tantissimo.
Oggi vorrei segnalarvene uno, di cui ho letto questa estate il primo libro.
Filippo Bologna Come ho perso la guerra Fandango libri-
Il libro racconta la storia di una famiglia del senese già nobile e ormai decaduta. E la trasformazione subita dal piccolo paese termale in cui il protagonista vive sotto l'urto della politica rapace e senza scrupoli di un imprenditore delle acque. La guerra persa è quella di un gruppo di giovani che tentano di combattere contro la privatizzazione delle acque. Il libro è in parte autobiografico, ed ha scatenato un putiferio di polemiche perché dietro il paese del romanzo si nasconde, molto male, San Casciano dei Bagni che è insorto contro la ricostruzione che lo scrittore fa della sua storia e del suo presente.
Le polemiche le lascerei fuori. Il libro invece è un bel libro, dove l'ironia è un filo sottile che s'interseca con la nostalgia. La scrittura è sicura e coerente, ha un bel ritmo e scandisce i personaggi senza inutili sbavature. (del resto l'autore viene dal lavoro di sceneggiatore). Insomma il romanzo ci fa sorridere, riflettere e commuovere.
Io gli avrei dato lo Strega, al quale ha concorso.
Approfitto per dire la mia, quasi scontata, delusione per l'attribuzione del premio Strega 2009 a Stabat Mater di Tiziano Scarpa. Un libro, nel mio modestissimo parere ma secondo il mio legittimo gusto, che non racconta praticamente niente e lo fa a lungo.
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Certo che quando devi stroncare qualcuno lo fai bene. Ed in modo sintetico.
RispondiEliminaUn abbraccio
Devo trovare il tempo per leggere.... quando leggo le tue recensioni mi viene una voglia....Sopra il mio comodino ho una decina di libri, ma se comincio devo anche finire, ma la giornata è solo di 24 ore.... e voglio fare troppe cose.
RispondiEliminadai ogni giorno a titina una pastiglietta di bentelan 0,5 prima tutti i giorni poi a giorni alterni,si può dare ai cuccioli e allevia i sintomi.
RispondiEliminaGrazie Paola! mio marito che soffre di asma e prende il bentelan aveva osato dargliene solo un terzo.
RispondiEliminaLa devo mettere alla fame perché se no si rifiuta di prenderla. Le medicine le mischio con il pesce, con le scatolette preferite, con la carne tritata ma lei le sente sempre. Gliele lascio lì tutto il giorno senza darle altro e speriamo che abbocchi per fame.
ti sono tanto tanto grata smak! marina
Piace molto anche a me leggere libri di persone che sono alla loro prima pubblicazione o all'ennesima ma e' come fosse la prima.
RispondiEliminaTalvolta anche di gente che seguo nei blog e devo dire che qualcuno mi piace davvero molto.
Di scarpa ho letto qualcosa nel passato: "Venezia e' un pesce" e un altro titolo che son andata a cercare nella mia libreria e che non ho trovato (evidentemente prestato e non piu' tornato indietro :-( ) Da quel che mi ricordo non mi son dispiaciuti, questo non l'ho letto
Un saluto
Dona
ciao Dona, mi incuriosisce il titolo citato da te e forse il fatto che il ibro non sia mai ritornato indietro è una buona recensione...
RispondiEliminamarina