lunedì 2 novembre 2009
saturazione
Qualche volta -sempre più spesso- la realtà è troppo cupa. Noi ci sentiamo aggrediti e ci ritiriamo dentro di noi.
Da fuori arrivano solo voci crudeli. Noi ci facciamo domande secche senza aspettarci risposte. In testa ci restano cifre, numeri e foto orrifiche.
La bambina di undici anni portata via in quarantotto ore assieme alle sue speranze e ai suoi sogni di bambina. Perché?
I cinquanta rifugiati afgani che vivono nei tombini della mia città e, è proprio così, sono stati multati per aver usato i cessi della Stazione e ora verranno sfollati. Dove?
Il ragazzo di trent'anni entrato sano in prigione e ora morto. Come? Perché? Decesso naturale è stata la prima risposta. La seconda: omicidio.
La multa di cento euro stabilita dal sindaco della mia città per i lavavetri. Così si sgominerà il racket ha detto. Così come?Anche i giocolieri verranno multati. I giocolieri.
Uomini e donne che scavalcano il corpo di un uomo appena ucciso sulla pubblica via. Nessuna domanda, si resta attoniti.
La brigatista che s'impicca in carcere. Perché si fece brigatista? Perché non era sorvegliata?
La nostra parente che lotta da anni contro la leucemia e ormai non ha più forze. Ci parla al telefono ma non ne riconosciamo la voce.
I tifoni che si abbattono e si abbattono sulle stesse isole filippine e i morti si sommano ai morti. Quante vite sbattute via?
Le 105 vittime dell'attentato al mercato di Peshawar. Soprattutto donne e bambini perché quando le madri vanno al mercato si portano appresso i figli piccoli. Chi può fare cose così? E oltre ai 105 morti, quanti mutilati? Quanti ciechi, quante amputazioni?
E' un gomitolo di morte, dolore, crudeltà e indifferenza che si svolge giorno dopo giorno davanti ai nostri occhi. E avvolge il mondo.
Qualche volta abbiamo la sensazione fisica che lo spazio di assorbimento del nostro spirito si riduca, si riduca, si riduca, sia ormai a saturazione.
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Mi vengono in mente le cronache medievali...
RispondiEliminaBuona giornata.
Rino.
P.s.:Cronaca di una realtà quotidiana che non cambia.
Satura di dolore da partecipazione. Partecipazione ad una gioiosa festa, ad una passeggiata in riva al mare? Pare di no.
RispondiEliminaPartecipazione alla vita?
Pare di sì.
Però, non è la vita in sé, in generale, che comprende l'impermanenza di tutto, le malattie, l'invecchiamento, la morte inevitabile più o meno entro i cento anni. Queste possono essere cose difficili, ma ce la possimao fare e la facciamo.
E' partecipazione sensibile alla sorte di chi subisce violenza. Il problema è la violenza. Non è vivibile: strazia e uccide i corpi; strazia le anime, ma quasi mai riesce ad ucciderle: sembrano morire, sembra di morire, ci si sente morire, ma si muore e poi si rinasce. A volte, rarissimamente, l'anima muore davvero, e nascono gli psicopatici, quelli che la violenza la praticano col sorriso sulle labbra. E noi ne moriamo, ma poi... cazzo, non andrà mica sempre così il mondo! Noi, sì, noi andremo sempre così, non ci ammazza nessuno.
non basta chiedersi perchè.. quando impotenti possiamo solo subirne l'emozione.
RispondiEliminaCiao Marina
bisognerebbe, dopo essersi chiesti il perchè, proporre anche delle soluzioni... le idee sono importanti e chi ne ha per risolvere questi e altri problemi li tiri fuori...
RispondiEliminaCerto messe insieme cosi' queste cose fanno proprio 2 novembre.
RispondiEliminaSui lavavetri purtroppo il mio comune ha fatto scuola. :-(
Purtroppo temo che le idee anche se eccellenti servano a poco senza la capacità e la volontà di fare. Infatti mi pare evidente come questo paese pieno di idee eccellenti si sia completamente consegnato in mano a chi ha una volontà ed una capacità molto forte di perseguire i propri interessi.
RispondiEliminaho la stessa sensazione e mi fa paura...
RispondiEliminacomincio ad avere la precisa sensazione di essere assediata. la risposta del potere per ristabilire il "giusto" controllo sulla vicenda escort(preferisco prostituzione)è abominevole e così banalmente immorale.
RispondiElimina...e poi c'è la poesia..
ciao @enio e benvenuto. La tua osservazione sembra piena di buon senso ma è fuorviante. Nessuno può avere una risposta ( a parte credere alla Provvidenza imperscrutabile) per la morte di una bambina, o per la cugina ammalata di leucemia o per i tifoni che spazzano via le vite di centinaia di persone.
RispondiEliminaPiccoli rimedi di basilare civiltà ci sarebbero invece per non accanirsi sui lavavetri e sui giocolieri e per impedire che un cittadino venga ucciso o si uccida mentre è sotto la custodia dello stato o perché dei rifugiati politici non vengano trattati come topi di fogna. Forse invece è già troppo tardi per restituire il senso della dignità di un essere umano a quelle persone che scavalcano un morto ammazzato.
E sul terrorismo in Pachistan e altrove è la politica che dev'essere interpellata, non solo il singolo terrorista. Ma non mi sembra che ci siano molte speranze in vista. Neanche Obama può fare miracoli.
Per quanto riguarda il nostro paese invece i miei connazionali hanno scelto per governarli una coalizione che non solo non risolve quei problemi ma li acuisce e spessissimo li fomenta e li crea.
essendo questo il nostro primo incontro ci tenevo a dirti tutto il mio pensiero
cordialmente, marina
Credo che le cose negative ci siano sempre state, adesso ci arrivano in diretta da ogni parte grazie alla tecnologia ed è vero che oltre un certo limite non possiamo sopportarle perchè siamo realisticamente impotenti, non possiamo risolverle tutte da soli.
RispondiEliminaIl problema è che non ci arrivano le cose positive, che se non fanno notizia, è come se non esistessero. In questo modo cresce la sfiducia e gli atteggiamenti difensivi. Per questo bisogna coltivare dentro di noi la fiducia, salvarla a tutti i costi, a dispetto di tutti quelli che ci vogliono rendere inoffensivi inoculandoci la sensazione che essere "buoni" non serva a nulla.
caro Giorgio, grazie davvero per la tua capacità di mettere sempre l'accento sulla speranza. Il tuo occhio "positivo" è prezioso per me
RispondiEliminamarina
traslare le domande - dando evidentemente loro altra forma - su sé stessi potrebbe aiutare a non scervellarsi seccamente e senza aspettarsi risposte? ho come la sensazione che così facendo lo spazio di assorbimento riducendosi non lasci troppo spazio alla saturazione... boh! forse.
RispondiEliminabacio, cara marina
Se i giocolieri devono essere multati, pagasse anche lui tutte le volte che fa girare le palle...
RispondiElimina@Baol: commento molto appropriato, grazie!
RispondiEliminail problema è che non esiste nessuna "politica" delle carceri, solo stupidi ed inutili proclami !
RispondiEliminaMarina@ Per quanto riguarda il nostro paese invece i miei connazionali hanno scelto per governarli una coalizione che non solo non risolve quei problemi ma li acuisce e spessissimo li fomenta e li crea.
RispondiEliminaSì, è proprio così. Questi politici hanno scelto di assecondare la pancia di un certo tipo di elettori. Si tratta di un lavoro molto semplice, che non richiede sforzo intellettuale - basta essere beceri e qualunquisti - e che consente ottime rendite di posizione.
Chiamali fessi!
A noi il compito di resistere, di non mollare.
Ha ragione anche a Giorgio a sottolineare come vengano date soltanto le notizie negative, tanto che si crea l'impressione che al mondo esista solo il male. Non è così, ma c'è chi ha interesse a "venderlo" così.