Alda Merini 1931-2009
1 Novembre 2009, ore 19
Tra i titoli del telegiornale si menziona la morte di Alda Merini. Poi partono i servizi.
Notizie gravi, urgenti, serie, poi meno urgenti, poi meno serie, poi autentiche stronzate. Il campionato di calcio, l'intervista ad Olivero Beha sull'Inter e la Champion's. Poi la Maratona di New York, con collegamento annesso e riprese dall'alto.
E poi e poi..
E poi, per ultima, ecco la notizia della morte di Alda Merini. Breve, sbrigativa.
Sigla.
Con lo spirito che aveva, la Merini avrebbe potuto riderne o fare una pernacchia. Persino mostrare il culo. Io invece ci sono rimasta male per lei e per me.
Mai qualcuno che si alzi in piedi quando muore un poeta.
I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
Notizie gravi, urgenti, serie, poi meno urgenti, poi meno serie, poi autentiche stronzate. Il campionato di calcio, l'intervista ad Olivero Beha sull'Inter e la Champion's. Poi la Maratona di New York, con collegamento annesso e riprese dall'alto.
E poi e poi..
E poi, per ultima, ecco la notizia della morte di Alda Merini. Breve, sbrigativa.
Sigla.
Con lo spirito che aveva, la Merini avrebbe potuto riderne o fare una pernacchia. Persino mostrare il culo. Io invece ci sono rimasta male per lei e per me.
Mai qualcuno che si alzi in piedi quando muore un poeta.
I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
Alda Merini ha fatto molto rumore con la sua poesia, uno dei più alti e grandi rumori poetici di questo paese.
la notizia mi ha colpita al cuore quando ho aperto l'edizione on line di repubblica, poi ho atteso i TG e...proprio così, l'ultima notizia. E' bello e vero quello che dici: mai nessuno che si alzi in piedi quando muore un poeta. Un abbraccio
RispondiEliminaMarina, me l'hai fatta amare tu questa grande poetessa che somiglia a mia mamma! Grazie...
RispondiEliminaMariateresa
Una Poetessa che avrebbe dovuto avere il premio Nobel, ma non per il premio in sé per sé, bensì per un riconoscimento ufficiale, umanitario... mondiale.
RispondiEliminaLa televisione? Esiste ancora?
Rino, nei versi della Merini.
Purtroppo è sempre così: quando se ne va un personaggio veramente importante si da una notizietta e la cosa finisce lì. Probabilmente se fosse morto un tronista, la cosa avrebbe suscitato più clamore. Il punto è: nella società odierna, fatta di gente ignorante, di reality, di uomini e donne e di gossip... chi conosceva Alda Merini?
RispondiEliminaQuei pochi che avevano letto/studiato le sue opere, che sapevano chi era e che conoscevano il suo calibro sono proprio quelli che ricorderanno sempre chi era e quello che ha fatto.
Molto bella la poesia che hai postato.
Un saluto
Ci sono persone che senza averle mai incontrate senti amiche e vicine. Alda era una di queste. Apprendo solo adesso della sua morte (oggi ero tutto il giorno lontano da radio e tv) e ne sono molto rattristato. Però penso che abbia ragione tu: lei si sarebbe fatta una risata e gli avrebbe fatto una pernacchia.
RispondiEliminaPace e benedizione
Julo d.
Vero condivido...poi stà cosa dell'elettro-shock e del manicomio detto con quella naturalezza da Lei nell'intervista registrata faceva veramenta pensare a qualcosadi più Alto.....
RispondiEliminaAlda era poesia, umanità, anima: l' essenza del femminile spirituale-e-carnale.
RispondiEliminaGiorgio, tristissimo
ero certa che tra voi ci fossero amici di Alda!
RispondiEliminamarina
Ciao Marina,
RispondiEliminaieri sera commentavamo, mia moglie ed io, la notizia data in TV per ultima, dicendoci che in altri paesi, dove i poeti e la poesia sono amati e rispettati, questo non sarebbe successo e ben altro risalto le sarebbe stato riservato... Ma tant'è, qui da noi s'è imposta un'altra scala valoriale, sono altre le cose su cui i media puntano. Come diceva quella canzone ? "non c'è più niente da fare", temo.
Lupo.
..."ma i potei, nel loro silenzio, fanno ben più rumore di una dorata cupola di stelle..."
RispondiEliminaVorrei che fosse così.
Non lo è.
Lo è stato?
Forse.
con le parole di Alda
RispondiElimina"ASPETTANDO CHE PASSI LA PAGLIUZZA D'ORO DELLA CONOSCENZA"
Quando ho appreso la notizia ho pensato subito a te perche' so che ami tanto la sua poesia.
RispondiEliminaSe ti puo' consolare la rassegna stampa di Popolare Network stamani ha aperto con un bell'articolo su di lei e solo dopo ha parlato del resto.
Purtroppo non mi stupisce che la notizia della sua morte sia arrivata per ultima e che sia stata data in fretta. Non mi stupisce perché conosco questo povero paese e so com'è fatto: arte e cultura sono considerate quasi zero.
RispondiEliminaAlda Merini era grandissima. Anzi, "è" grandissima perché le sue poesie non moriranno mai e ci sarà sempr e qualcuno in grado di apprezzarle.
ora che è morta il suo spirito è libero di appartenere a tutti: ora si può invocare per farci compagnia, a vegliare sui nostri incubi o amori, di notte...
RispondiEliminasplendida scelta, Marina, quella di questa poesia che rimanda il sapore della ribellione e della sfida degli ultimi (ultimi si fa per dire)
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