domenica 1 febbraio 2009

aveva dentro un milione di usignoli


Mahmud Darwish (1941-2008)

Darwish lo abbiamo salutato questa estate ma ancora ci parla.


Su questa terra

...Potete legarmi mani e piedi
Togliermi il quaderno e le sigarette.
Riempirmi la bocca di terra:
La poesia è sangue del mio cuore vivo
sale del mio pane, luce nei miei occhi.
Sarà scritta con le unghie, lo sguardo e il ferro,
la canterò nella cella della mia prigione,
al bagno,
nella stalla,
sotto la sferza,
tra i ceppi
nello spasimo delle catene.
Ho dentro di me un milione d'usignoli
Per cantare la mia canzone di lotta.




Innamorato della Palestina

Ho scritto sulla mia agenda:
amo l'arancio e odio il porto,
ho aggiunto sulla mia agenda:
al porto mi fermai
la vita aveva occhi d'inverno,
avevamo le bucce dell'arancio
e dietro di me la sabbia era infinita!
Giuro, tesserò per te
un fazzoletto di ciglia
scolpirò poesie per i tuoi occhi
con parole più dolci del miele
scriverò "sei Palestinese e lo rimarrai"
Palestinesi sono i tuoi occhi,
il tuo tatuaggio
Palestinesi sono il tuo nome,
i tuoi sogni
i tuoi pensieri e il tuo fazzoletto.
Palestinesi sono i tuoi piedi,
la tua forma
le tue parole e la tua voce.
Palestinese vivi, palestinese morirai.


Più volte uomini di cultura israeliani hanno tentato di far inserire nei testi scolastici di Israele poesie di Mahmud Darwish. Alla fine degli anni novanta un suo poema entrò a far parte dei programmi di letteratura delle scuole superiori israeliane. Fu poi il premier Ehud Barak in persona a porre il suo veto. Dopo la morte di Mahmud Rashid in Israele si è riaperto il dibattito, senza portare però a nessun risultato positivo.


5 commenti:

  1. "tesserò per te un fazzoletto di ciglia"...da sciogliersi...Spero che l'impegno perché le sue opere entrino ufficialmente nelle scuole continui e ottenga risultati. Buona giornata :-)

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  2. Dubito molto che potrà esserci un risultato positivo.

    Come già dissi a suo tempo, queste poesie sono molto belle...

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  3. Dicono che il bello è più forte dell'ottusità di chi governa e censura, spesso come in questo caso così non è.

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  4. sono bellıssıme, non le conoscevo, sfortunatamente.

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