James Hillman, filosofo e psicoanalista junghiano, ha elaborato la “Teoria della ghianda”, che egli difende come Mito.
Lo fa risalire a Platone “secondo il quale tu vieni in questo mondo con un destino, anche se egli usa la parola paradigma. La teoria della ghianda dice che esiste un’immagine individuale che appartiene alla tua anima.”
Tutte le culture l’hanno. “Solo la psicologia occidentale non ce l’ha” dice Hillman.
La ghianda gli serve come metafora. Essa racchiude il nostro destino, la nostra vocazione, il nostro futuro “noi”. Ognuno di noi diventerà una specialissima quercia, unica ed irripetibile. Per questo dobbiamo tenere il nostro io attento ad identificare lo speciale carattere da sviluppare, il destino della nostra ghianda che chiede di essere portata a svilupparsi nella sua forma di quercia.
Antonio Gramsci ha invece scritto: “..ogni ghianda può pensare di diventare quercia. Se le ghiande avessero una ideologia, questa sarebbe appunto di sentirsi “gravide” di querce.
Ma, nella realtà, il 999 per mille delle ghiande servono di pasto ai maiali e, al più, contribuiscono a crear salsicciotti e mortadella...”
Sarebbe difficile immaginare due punti di vista più differenti sulle ghiande.
Io amo le querce. Ma non disdegno neanche la mortadella.
Quercia o mortadella? è un bel dilemma esistenziale! Credo che tutti noi viviamo per diventare belle e robuste querce, ma penso anche che la vera grandezza di una ghianda, si dimostri, non tanto nell'essere riuscita a raggiungere l'obbiettivo massimo, ma nell'accettazione serena del proprio stato di mortadella.
RispondiEliminaL'importante in fondo è essere di qualità!!
Hai ragione Bananina, sei proprio saggia. Certo sei avvantaggiata dal fatto che stai a Bolgona e conosci il valore della mortadella ;-)
RispondiEliminabaci marina
Io, da vegetariana, preferisco essere quercia.
RispondiEliminaAnch'io preferisco le quercie:-)..Sai che dalle mie parti ce ne sono di ultracentenarie e gigantesche?..Una di queste è tra le mie foto su flickr..
RispondiEliminaBuon fine settimana,
Frida
Bellissimo questo post! Mi ripeto nel commento..ma che ci posso fare? Mi piace come scrivi e quello che scrivi!
RispondiEliminaBuona gioranata Marina!
Se non ricordo male... La mortadella è comunista, il salame socialista, il prosciutto crudo democristiano, la coppa liberale, la finocchiona è radicale. Il prosciutto cotto è fascista.
RispondiEliminaPreferisco la finocchiona ;-)
ciao
g
Mi sento più in sintonia con Gramsci... Belli gli spunti di riflessione che ci offri, Giulia
RispondiElimina...l'uomo è nato col suo perchè..., ...filosofi poeti scrittori hanno detto i loro perchè...l'uomo muore col suo perchè.... [nel mio giardino c'è una quercia rossa...perchè mi piace...e non c'è un perchè...]... , ....
RispondiEliminaBeh, Gramsci era un uomo concreto...
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