Vi propongo l'acquisto di un oggetto che ormai è diventato indispensabile. Trattasi di un misuratore molto speciale.
Ne ebbe l'intuizione molti anni fa' Antonio Bucchi. Ne sottovalutai l'importanza. Faccio ammenda così.
Ieri sono stata al cimitero di Tarquinia e ho constatato che qualcuno aveva rubato i vasi per i fiori sulla tomba dei miei genitori. Cioè qualcuno ha tolto i fiori- che una gentilissima fioraia depone regolarmente- ha preso i due vasetti e ha rimesso i fiori al loro posto lasciandoli ad appassire senz'acqua. Se ne sarà servito per la tomba di qualche familiare. Il titolare della ditta di pompe funebri, cui ho ordinato altri due vasetti, mi ha detto che è ormai pratica quotidiana. Ai morti si ruba di tutto.I fiori, le piante, le spazzole e gli stracci che stanno lì nascosti dietro la tomba per poterla pulire quando le si fa visita, i vasi, come nel mio caso e persino i rosari che qualcuno lascia appesi alle croci. "Un giorno di questi si porteranno via pure il morto" mi ha detto sconsolato.La fioraia, dal canto suo, mi ha raccontato che da una delle tombe da lei accudita hanno asportato la data, o meglio le cifre in metallo incollate sul marmo. "Si vede che gli serviva un 3 e un 7" ha commentato sinceramente avvilita. Piccolo esempio di degrado.
Ogni giorno ne incontro uno. Questo è particolarmente triste. Non per me in quanto figlia dei due morti derubati, ma per me in quanto essere umano. Pensare che si sia perso questo segno di civiltà che è il rispetto dei morti mi addolora. E il "non rispettano i vivi, figuriamoci i morti", come ha commentato un signore presente, è proprio l'opposto del mio pensiero. Possiamo forse permetterci di non rispettare i vivi. Fa parte della lotta quotidiana tra gli animali-uomini, ma non possiamo permetterci di non rispettare i morti, perché questo significa perdere la coscienza del nostro comune destino, perdere la capacità di "pensarci" umani per restare, animalmente,nudi.
E'veramente una vergogna, succede dappertutto che nei cimiteri rubino ogni cosa. Non mi è successo personalmente ma a una persona che conoscevo e ricordo la sua faccia quando ha scoperto del furto. Era una signora anziana, adesso anche lei deceduta, faceva molta fatica a raggiungere il cimitero e a tenere pulita la tomba del marito e rimase veramente male quando scoprì che le avevano rubato vasi e fiori. Era una signora nata ai primi del '900, con una classe e una gentilezza unica a cui erano stati insegnati valori come l'educazione e il rispetto, cultura lontanissima dalla società moderna.
RispondiEliminaChi era che aveva messo in giro la balla che i Neandertal, i primi ad avere rispetto per i morti, erano meno evoluti di noi? :(
RispondiEliminaLisa
@Cristina e Lisa
RispondiEliminaDevo imparare a non meravigliarmi di niente. Ma non ce la posso fa'!
ciao amiche
So che ladri di tombe ce ne sono sempre stati, ricordo che mia nonna mi raccontava spesso episodi terribili... Ma rubare anche i fiori, gli stracci... Che tristezza, Giulia
RispondiEliminaMarina, forse e' bene che non ce la possiamo fare a non meravigliarci piu' di niente. Significa che siamo ancora moralmente vive.
RispondiEliminaHa ragione Giulia, i tombaroli ci sono sempre stati ma un conto e' rubare la maschera di Tutankamon un conto le letterine di metallo!
Carina la vignetta!