Pensierino dopo una notte di lettura (Tempo d'estate di John Coetzee)
Perché dal libro si vede il mondo (come sembra suggerire Quint Bucholz) e sé stessi nel mondo. Nel libro riposo e mi ritempro, mi rifugio e mi metto in salvo, cresco e scaccio la mia povertà, mi cullo e mi risveglio, torno a me e trovo la forza per tornare al mondo.Finché esisteranno libri da leggere sarò salva.

Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminanon è già forse questa un' ode al libro?
RispondiEliminaLo sottoscrivo... Senza libri non vivrei.
RispondiEliminaTi invidio un po' questa capacità di godere dei libri. Penso che sia una bella risorsa.
RispondiEliminasarò salva anche io..per fortuna
RispondiElimina